Cerca e trova immobili

CANTONEFanno la spesa in Italia, multati alcuni confederati

05.04.20 - 19:16
Le violazioni delle norme si sono tradotte in multe disciplinari. Bisogna stare a casa, muoversi solo per motivi urgenti
TiPress - foto d'archivio
Fanno la spesa in Italia, multati alcuni confederati
Le violazioni delle norme si sono tradotte in multe disciplinari. Bisogna stare a casa, muoversi solo per motivi urgenti
Ancora una volta lo SMCC esorta: «La responsabilità salva vite umane».

BELLINZONA - Confederati che sono andati a fare la spesa in Italia, cercando di rientrare sul territorio svizzero eludendo i controlli. Cittadini stranieri che hanno sfruttato il permesso di lavoro per muoversi in Ticino per motivi non legati all’attività professionale. Sono questi alcuni dei comportamenti rilevati nel weekend e segnalati questa sera dallo Stato maggiore cantonale di condotta (SMCC). «Complici anche il meteo favorevole e le temperature moderate, è stato osservato un allentamento del rispetto di determinate misure - scrive -. Le violazioni riscontrate si sono tradotte in multe disciplinari».

Per questo motivo lo SMCC torna a ribadire nuovamente l'importanza del rispetto delle direttive federali e cantonali. Servono a limitare la diffusione del Covid-19, non sovraccaricare le strutture ospedaliere e poter continuare a tutelare la salute di tutti, popolazione residente, turisti e ospiti. In particolare, viene richiamata la raccomandazione di restare a casa e di spostarsi unicamente per motivi urgenti

Lo SMCC collabora strettamente con l’Amministrazione federale delle dogane (AFD) al fine di verificare il rispetto delle misure decise nell’ambito della lotta al coronavirus per quanto riguarda gli spostamenti transfrontalieri.

«Siamo consapevole dei sacrifici già profusi in queste settimane dalla popolazione, alla quale si chiede un ulteriore sforzo in termini di pazienza, tolleranza e disciplina - conclude -. In questa fase, è necessario mantenere ancora alta la guardia ed è pertanto fondamentale un ulteriore sforzo collettivo e di responsabilità individuale per rallentare la diffusione del coronavirus fra la popolazione».  

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE