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Pizza, ma non solo, tra i motivi (sbagliati) e le scuse (fallite) per uscire di casa

CONFINEPizza, ma non solo, tra i motivi (sbagliati) e le scuse (fallite) per uscire di casa

03.04.20 - 08:37
Crescono le sanzioni per il mancato rispetto del confinamento nelle zone di confine tra Porlezza, Menaggio e Alto Lario.
Guardia di Finanza di Menaggio
Uno dei controlli
Uno dei controlli
Pizza, ma non solo, tra i motivi (sbagliati) e le scuse (fallite) per uscire di casa
Crescono le sanzioni per il mancato rispetto del confinamento nelle zone di confine tra Porlezza, Menaggio e Alto Lario.
In Valle d'Intelvi, sanzionati una pizzeria e tre avventori.

MENAGGIO (I) - Le autorità italiane continuano a far applicare le rigide regole sul confinamento in casa a suon di multe e le zone di confine che vanno da Porlezza a Menaggio all’Alto Lario non fanno eccezione. Anzi, forse complice la sensazione che l’emergenza coronavirus si stia attenuando, anche lì c’è chi si concede sempre più spesso uscite non permesse. E viene sanzionato.

Come rivela un comunicato odierno della Guardia di Finanza di Menaggio, dall’inizio della crisi sono state riscontrate oltre trenta violazioni in zona, «numerose» delle quali sono state accertate proprio «negli ultimi giorni». Il «campionario» delle giustificazioni addotte per eludere i divieti «va da chi ha dichiarato di essersi allontanato dalla propria abitazione per scambiare due chiacchiere con un amico, passando per chi si è spostato dalla propria residenza per andare a festeggiare un compleanno, sino ad arrivare a chi, proveniente da un comune al di fuori della provincia di Como, era in giro con l’intento di acquistare un'auto», fa sapere la Guardia di Finanza.

I comuni più interessati dal fenomeno sono Gravedona ed Uniti, Porlezza, Musso, Domaso, Menaggio e Centro Valle Intelvi. Qui, in particolare, tre residenti sono stati sorpresi mentre si recavano in pizzeria «per acquistare una pizza d’asporto» anziché farsela consegnare a casa come previsto. Sorpresi nel locale mentre due di loro ritiravano le pizze e un terzo aspettava il proprio turno, hanno ricevuto una multa da 400 euro ciascuno (ca. 422 franchi). Sanzionato anche il titolare della pizzeria, che rischia altresì una chiusura provvisoria dell’attività fino a 30 giorni.      

«In tanti continuano ancora a sottovalutare i rischi legati alla diffusione del virus», sottolinea la Guardia di Finanza di Menaggio.

Per limitare la diffusione del nuovo coronavirus, nella vicina Italia è possibile uscire di casa esclusivamente per andare al lavoro, per ragioni di salute o per altre necessità come per esempio l’acquisto di beni necessari e il motivo di queste uscite va sempre attestato per mezzo di un’autocertificazione. Secondo i dati aggregati raccolti dal Sole 24 Ore, in Provincia di Como, dove sono state rilevate le infrazioni descritte più sopra, si contano 1’205 casi di contagio. 

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