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CANTONE«Nel nostro futuro ci sarà sempre più home-working»

06.04.20 - 23:15
Il cambio di abitudini lavorative? Meno metri quadri per gli uffici e appartamenti diversi.
Depositphotos (ufabizphoto)
«Nel nostro futuro ci sarà sempre più home-working»
Il cambio di abitudini lavorative? Meno metri quadri per gli uffici e appartamenti diversi.
Remigio Ratti: «Senza scossoni si dovranno attendere quattro o cinque anni per tornare a una situazione stabile e positiva come quella appena chiusa».

LUGANO - Superata la fase acuta di un'epidemia inaspettata quanto violenta potremo, forse per l'estate, smettere di trattenere il respiro e tornare a godere di una relativa normalità. Quando smetteremo di preoccuparci di mascherine, gel disinfettante e tamponi, potrebbe tuttavia essere altro – qualcosa di più pratico – a far passare qualche notte insonne a molti di noi. Che ne sarà delle conquiste di tanti anni? Che quotidianità ritroveremo? E il lavoro?

«Spero che la fase del dopo-virus possa portare una ripresa, che sarà comunque dura. Non dobbiamo fare l'errore di pensare che, finita l'emergenza, tutto sarà come prima, che si potrà recuperare tranquillamente quanto perso. Dovremo ricominciare a lavorare e impostare le attività tenendo conto che mercato e produzione subiranno grossi assestamenti. Dovremo prepararci a uno scenario del genere».

Il Governo si è mosso tempestivamente.
«Penso che le misure prese siano buone – ha attaccato Remigio Ratti – Ci si è trovati a fare i conti con qualcosa di eccezionalmente drammatico, con una fase del tutto inaspettata. L'Autorità pubblica, pensando a ciò, ha fatto tutto il possibile e, soprattutto, si è dimostrata disposta a fare ancora molto per sostenere i cittadini. La strategia adottata è sicuramente stata buona. Dinamica».

Ci saranno settori che più di altri soffriranno?
«Non possiamo credere che tutto ripartirà in blocco. Ci saranno dei cambiamenti radicali. In settori come l'edilizia si dovrà provare a recuperare il tempo perduto. In altri invece ci si dovrà reinventare. In molti dovranno pensare a un altro modo di stare sul mercato».

Tutto quello che è ristorazione e accoglienza, per esempio?
«C'è già chi si è organizzato. Io per esempio ho ordinato il pranzo di Pasqua in hotel. C'era questo servizio...».

Quella è resilienza.
«Di questo parlo. Si deve guardare come reagiscono i diversi mercati e comportarsi di conseguenza. In generale, comunque, questa crisi accelererà cambiamenti già in atto, cambiando profondamente il modo di lavorare di molti».

Un esempio?
«Penso al settore dei servizi. L'home-working era qualcosa che già c'era e che, dopo essere diventato necessario in questo periodo, prenderà sempre più piede. In molti si adegueranno a una situazione che permette di risparmiare molti costi fissi ai datori di lavoro».

Che possono quindi pensare di pagare meno un lavoratore che non dovrà più sostenere i costi relativi al raggiungimento del posto di lavoro?
«Ecco, a questo aspetto si dovrà prestare molta attenzione. Io, tuttavia, pensavo più che altro all'impatto che la diffusione del lavoro da casa avrà sull'immobiliare commerciale: serviranno meno metri quadrati per gli uffici e un domani gli appartamenti dovranno essere strutturati diversamente».

Pensati per avere un angolo-ufficio al loro interno?
«Esatto».

Questo cambiamento porterà quindi con sé delle opportunità...
«Sì, certo, ma importante sarà dimenticarsi delle nostre abitudini. Scordiamoci la crescita del passato. Certo, la Svizzera parte da una buona posizione, ma per lungo tempo non toccheremo certi livelli. Ripartiremo e potremo farlo seguendo una traiettoria soddisfacente. Ma distante da quella “precedente”. Per risalire serviranno anni».

Il classico medio-lungo termine?
«Se non ci saranno scossoni si dovranno attendere, credo, quattro o cinque anni, diciamo il 2024-2025, per tornare a una situazione più o meno stabile e positiva come quella appena chiusa».

Con poca liquidità a disposizione, le autorità non potrebbero aiutare le aziende intervenendo sulle fatture da pagare? Con l'Ufficio Fallimenti in pausa...
«Dopo un ko come questo, per pensare di avere tutti meno problemi, è importante che ognuno si dimostri responsabile. Cambieranno i consumi, con il superfluo che perderà in favore dei beni essenziali, ma è fondamentale che non si pensi di approfittare del periodo difficile».

Fare i furbi, non pagare delle fatture, potrebbe – tradotto – arrecare un danno alla collettività?
«Si dovrà agire di concerto. L'economia è un ingranaggio».

Nel quale, soprattutto dopo questa crisi, tutto dovrà essere coordinato?
«Assolutamente, i margini di manovra saranno limitatissimi».

Chiusa – si spera in fretta – la fase della pandemia, rimarrà una Svizzera dove i ricchi sono sempre più ricchi e i poveri sempre più poveri?
«Dei ricchi è meglio non parlare. Non hanno grossi problemi, anche se di certo qualcuno ha perso molto in borsa. Concentriamoci sui più deboli. Le attenzioni maggiori dovranno essere riservate a coloro i quali rimarranno fuori dagli aiuti - importantissimi - che sono e saranno dati».

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COMMENTI
 

Thor61 4 anni fa su tio
Parte 1 - Faccio solo delle considerazioni personali alla fine delle domande poste; ### Il Governo si è mosso tempestivamente. Se aspettare oltre 3 MESI significa "Tempestivamente" abbiamo dei modi diversi di calcolare il tempo. ### Ci saranno settori che più di altri soffriranno? Una riapertura parziale non sarebbe mai un'apertura, inoltre la riapertura avverrebbe solo a fine virus, poi quali sarebbero le reali motivazioni per dei cambiamenti "Epocali". ### Tutto quello che è ristorazione e accoglienza, per esempio? Spariranno questi settori della vita?!! Altrimenti mi pongo la stessa domanda, quali sarebbero le reali motivazioni per dei cambiamenti?!! ### Quella è resilienza. Se i cambiamenti erano già in atto, quali sono le connessioni con il coronavirus?!! ### Un esempio? L'home-working era qualcosa che già c'era ma che non ha MAI funzionato realmente, quindi la motivazione sarebbe la solita, cioè RISPARMIARE denari e magari dalle spalle dei dipendenti!!! ### Che possono quindi pensare di pagare meno un lavoratore che non dovrà più sostenere i costi relativi al raggiungimento del posto di lavoro? Risparmio uguale guadagno!!!

Thor61 4 anni fa su tio
Risposta a Thor61
Parte 2 - Pensati per avere un angolo-ufficio al loro interno? «Esatto» E proprio come gli animali in gabbia, magari con il consenso dei "Sindacati"!!! ### Questo cambiamento porterà quindi con sé delle opportunità... Le crisi hanno SEMPRE portato le economie a guadagni epocali, in questa cosa dovrebbe cambiare, visti i MILIARDI in ballo emessi dai vari paesi!!! ### Il classico medio-lungo termine? Con tutti i MILIARDI messi in campo non avrebbe alcun senso dover attendere degli anni, altrimenti a cosa servirebbero gli "Sforzi" attuali!!! ### Con poca liquidità a disposizione, le autorità non potrebbero aiutare le aziende intervenendo sulle fatture da pagare? Con l'Ufficio Fallimenti in pausa... Sono solo scelte politiche, non credo che manchino i soldi, quindi si tratta solo di volontà di fare o meno le cose!!!

Thor61 4 anni fa su tio
Risposta a Thor61
Per correttezza d'informazione manca la terza parte, che per i soliti misteri di TIO non vedo apparire come le prime 2 parti del mio ragionamento.

Thor61 4 anni fa su tio
Risposta a Thor61
Parte 4 -Nel quale, soprattutto dopo questa crisi, tutto dovrà essere coordinato? Se il coordinamento passerà dai nostri politici in quel di Berna prepariamoci al peggio, visto come hanno gestito e gestiscono la pandemia!!! ### Chiusa – si spera in fretta – la fase della pandemia, rimarrà una Svizzera dove i ricchi sono sempre più ricchi e i poveri sempre più poveri? In effetti alla domanda rispondere è "Dura" visto che i ricchi cadono sempre in piedi poichè a loro le risrse non mancano MAI, ma tranquilli qualcuno che paga alla fine si trova sempre, ovviamente sempre i soliti!!!

Giovanii 4 anni fa su tio
Che figata sto home coworking :) :)

fromrussiawith<3 4 anni fa su tio
ci sono 6-7 anni per l'Europa e la Svizzera se non cambiano direzione, se non ristabiliscono l'autonomia di ogni paese, rafforzano l'economia locale, e la Svizzera incrementa le relazioni con altri paesi al di fuori dell'UE. L'UE deve decentralizzare maggiormente e offrire maggior autonomia ai paesi membri, il passo principale per la Svizzera è non se lasciare la libera circolazione e rinegoziare con l'UE, ma quando questo avverà, spero entro un paio di anni

Galium 4 anni fa su tio
Risposta a fromrussiawith<3
Non c'entra proprio nulla con l'articolo

ni_na 4 anni fa su tio
Risposta a fromrussiawith<3
Stai farneticando. Se credi che l’Europa abbia fatto qualcosa per i suoi stati membri che non sia pensare unicamente a deregolamentare i mercati mettendo tutti nella m... vabbè non hai capito un c...

fromrussiawith<3 4 anni fa su tio
Risposta a ni_na
decentralizzazione e deregolamentazione sono due cose diverse o no?

fromrussiawith<3 4 anni fa su tio
Risposta a Galium
Se pensi che il progressismo non abbia niente a che vedere con quanto successo, che la libera circolazione non abbia impedito una risposta efficace così da evitare la chiusura totale dell'economia...

Galium 4 anni fa su tio
Risposta a fromrussiawith<3
Direi che è proprio il contrario. Se ci fosse stata maggior coordinazione tra i vari stati non saremmo a questo punto. È per questo che Europa e Organizzazioni Internazionali dovrebbero avere una forza molto maggiore. il sovranismo nel medio e nel lungo termine è senza alcun dubbio perdente

4cerchi 4 anni fa su tio
Il cambiamento non ci sarà prima di un anno (votazioni posticipate) poi, mi raccomando non dimenticatevi. È ora do cancellare certi partiti per sempre. Auguri e benvenuto nuovo pazzo mondo

Galium 4 anni fa su tio
Risposta a 4cerchi
Bene. Già che ci siamo eliminiamo tutti i partiti! Poi vedremo che cosa rimane. Comunque non c'entra nulla con l'articolo

Bandito976 4 anni fa su tio
Quando si arriva in cima alla montagna, non si puó andare oltre, bisogna scendere. È ora di cambiare abitudini, in generale parlo di traffico, inquinamento, produzione locale, misure di prevenzione e lavoro a km 0. Restrizioni di accesso al paese e controlli di permessi e visti turistici.

4cerchi 4 anni fa su tio
Risposta a Bandito976
Pienamente d accordo, purtroppo vedi beh anche nei commenti che ci sono ancora troppa gente che fa finta di non riconoscere la merd... A

francox 4 anni fa su tio
Una situazione positiva come quella appena chiusa.... Ma non eravamo in crisi?

Don Quijote 4 anni fa su tio
Le solite farneticazioni attendibili come l'oroscopo! Certo, se tutti pensassimo a questo modo saremmo ancora a grattarci i pidocchi sulle piante. In questo mese di gennaio sono morte in Ticino 272 persone, come tutti i mesi da diversi anni (fonte ufficio federale di statistica), a fine marzo il conteggio era nella media stagionale. Se questo CV19 fosse così drammatico dovremmo avere a fine aprile un raddoppio della mortalità o superare significativamente i normali 3000 morti a fine anno (67'000 in Svizzera).

ni_na 4 anni fa su tio
Dopo questo teatro dell’orrore e dell’assurdo, in cui ci viene detto tutto e il contrario di tutto ma in cui non si ha più diritto di parola, in cui le libertà e la democrazia valgono carta straccia, onestamente, come vedo io il dopo? Uno schifo assoluto ai danni della maggioranza della popolazione. Sempre più oppressa, sempre più controllata, sempre più pilotata dai media, i media sempre meno liberi gli squali con la pancia sempre più piena e ai piccoli pesci sempre più poveri il solito slogan ZITTO E NUOTA. In poche parole lo schifo di prima ma al cubo.

VECCHIOTTO 4 anni fa su tio
Ragazzi state diventando vecchi prima del tempo? UN PO' DI OTTIMISMO NOOOOOO?

dasz 4 anni fa su tio
Mamma mia quanto scetticismo e dispersione di paura. Datevi una calmata, certate di rimettervi jn attivita il prima possibile e tra 6 mesi tutto dimenticato. Perche sperperare questa paura???

bledsoe 4 anni fa su tio
Mah, sono scettico che realmente cambierà molto. La memoria è molto corta... E se per disgrazia devo prendermi un appartamento più grande (e quindi più caro) perché il mio datore prenda uffici più piccoli e mi paghi meno, beh, no grazie!

Se7en 4 anni fa su tio
Si certo, qualcuno mi sa dire che aiuto hanno tutte quelle persone senza lavoro e che hanno finito le indennità alla disoccupazione? Chi le aiuta e in che modo?!

mats70 4 anni fa su tio
Risposta a Se7en
per quello c'è sempre stata l'assistenza. Se invece avete dei capitali o degli immobili prima utilizzate quello poi avrete anche voi CHF 1'500 dall'assistenza...

4cerchi 4 anni fa su tio
Risposta a mats70
Non so quanti che lavorano hanno 1500 franchi da spendere. Ricordo che l assistenza ti paga :affitto, cm, ev. Leasing, dentista, vestiti, mobili, ecc. Poi ti restano 1500 per le spesine... Basta che non ti fai beccare a lavorare in nero..... Cavoli che conviene. Ora capisco perché siamo pieni di stranieri, già.
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