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CANTONESull'aeroporto non si vota, tutto rimandato

01.04.20 - 12:45
«La decisione del Governo è dettata dallo stato di emergenza legato alla diffusione del coronavirus nel nostro cantone»
TiPress - foto d'archivio
Sull'aeroporto non si vota, tutto rimandato
«La decisione del Governo è dettata dallo stato di emergenza legato alla diffusione del coronavirus nel nostro cantone»

LUGANO - Il 26 aprile non si andrà alle urne. La votazione cantonale “Risanamento e rilancio dell’aeroporto di Lugano-Agno” è stata posticipata a data da stabilire. Tra 25 giorni i cittadini avrebbero dovuto esprimersi sulla ricapitalizzazione della società, oggetto di due referendum.

A comunicare il rinvio, con un breve comunicato stampa, è il Consiglio di Stato. «La decisione del Governo è dettata dallo stato di emergenza legato alla diffusione del coronavirus nel nostro cantone», si limitano a scrivere.

Una comunicazione che in molti si aspettavano. E che è stata anche sollecitata più volte negli ultimi giorni, soprattutto dopo la decisione di annullare le elezioni comunali previste il 5 aprile.

Un aiuto dai soldi per la crisi coronavirus - Proprio ieri, anticipando la decisione odierna del Governo, Lugano Airport (LASA) ha chiesto a BancaStato un credito di 500'000 franchi, garantito da fideiussione federale per la crisi coronavirus. Una mossa dettata dalla liquidità insufficiente che costringerebbe LASA a depositare i bilanci a fine mese. Il Consiglio d’amministrazione ha espresso anche il desiderio che gli stessi azionisti contribuiscano a garantire la liquidità, fino al momento della votazione popolare, «possibilmente nell’ambito delle misure speciali per fronteggiare le ricadute economiche della crisi Covid-19». Richiesta criticata da ForumAlternativo, secondo cui «quel mezzo milione di debito priverà di risorse finanziarie chi ne ha veramente bisogno per sopravvivere» in questo momento di crisi.

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