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BELLINZONAIn Svizzera medicine a fatica: «Non le produciamo più, dovremo farlo e qualcuno dovrà pagare»

24.03.20 - 06:00
Mauro Baranzini e l'economia nel tempo del Covid-19: «Una crisi così neppure negli anni '30».
Keystone
In Svizzera medicine a fatica: «Non le produciamo più, dovremo farlo e qualcuno dovrà pagare»
Mauro Baranzini e l'economia nel tempo del Covid-19: «Una crisi così neppure negli anni '30».
«Il “dopo” sarà gestibile se usciremo da questa situazione nel giro di sei-otto settimane»

BELLINZONA - Economia di guerra e grave crisi? Niente di tutto questo anche se, passata l'ondata, l'emergenza generata dal coronavirus lascerà sicuramente sul territorio parecchi danni. In questo momento è giusto concentrarsi sulla salute. In questo momento si dovrebbe in ogni caso anche pensare al dopo, a un Cantone, a un Paese che dovrà essere rimesso in moto al termine dello stop forzato.

«Economia di guerra? No, non credo sia il caso di parlare in questi termini – ci ha spiegato Mauro Baranzini, ex decano della Facoltà di Scienze Economiche all'USI - Se, come sembra, la popolazione accetta e continuerà ad accettare abbastanza di buon grado le limitazioni e i sacrifici richiesti, allora non si possono definire l'economia di questo momento e quella del prossimo futuro come, appunto, “di guerra”».

Facciamo ordine: cosa rimarrà passata questa situazione complicata?
«È difficile prevederlo in questo momento. Tutto dipenderà da quanto durerà il periodo di cessazione dell'attività economica di tutti i settori, salvo ovviamente quelli chiave. Se si stesse parlando di sei-otto settimane, credo si potrà ripartire nelle medesime condizioni in cui siamo arrivati».

Fine aprile?
«Fine aprile o anche un po' di più, metà maggio direi. Se a quel punto ci saremo lasciati alle spalle il momento peggiore, tutto sarà gestibile. La crisi sarà invece estremamente più dura e profonda se il fermo dovesse prolungarsi».

C'è stato, nella storia moderna, un periodo simile a quello attuale?
«A livello economico? No. Neppure la crisi degli anni '30 è paragonabile. E questo perché quella scoppiò dopo che vari fattori si “accumularono” per anni. Questa invece è arrivata improvvisamente. C'è però una grossa differenza rispetto a quanto accadde in quel periodo: oggi le nostre autorità politiche, fiscali e monetarie sono meglio preparate. Il sistema bancario svizzero - quello europeo in generale – saprà reggere il colpo se i problemi non dureranno a lungo. Tenuto conto di ciò, credo che la disoccupazione potrà tornare ai livelli di inizio anno in pochi trimestri. Direi sei-nove mesi».

Se con la primavera dovesse risolversi tutto...
«Esatto. Ci sono due fattori di cui però tener conto per il dopo. Il cittadino post-crisi sarà diverso e, per paura, risparmierà maggiormente; ci penserà insomma due volte prima di andare a mangiare una pizza o in vacanza al mare. Le abitudini probabilmente cambieranno e lo stato dovrà intervenire per supportare le aziende in un momento di domanda debole da parte dei consumatori».

Il secondo?
«Ci sarà un cambiamento strutturale della domanda: saranno ricercati maggiormente i generi alimentari – con il comparto “bio” che sarà molto apprezzato - e quelli riguardanti la salute. Subiranno invece un duro colpo il settore del trasporto privato - non prevedo molti viaggi da 5'000 km per andare in vacanza - e quello relativo al tempo libero in generale. Saranno infine sborsati più soldi a livello sanitario».

Per farsi trovare pronti per un'eventuale nuova crisi?
«La Svizzera non ha fatto tagli selvaggi come altri Paesi, è vero; gli investimenti in questo settore saranno però grandi».

E saranno pagati dai cittadini con degli aumenti sulla cassa malati?
«Ah questa è una bella domanda. Toccherà ai politici decidere in che modo rimpolpare il settore sanitario in generale. Se far ricadere le migliorie sulle spalle dei cittadini o se, invece, trovare vie alternative. Un punto di cui tener conto è che da noi, sembra incredibile, faticano ad arrivare medicinali. Questo perché, negli anni, la produzione è stata spostata in Cina e India. Dovremo riappropriarci di questo settore; costerà e qualcuno dovrà pagare».

A voler essere ottimisti, dunque, la crisi ci servirà per migliorare alcuni aspetti della nostra economia...
«Vero, ma solo se, come detto, non sarà lunga. E se non sarà asincrona».

Prego?
«Mi spiego. Se nella sua espansione globale la pandemia dovesse essere asincrona, quindi svilupparsi in momenti diversi nelle varie parti del mondo, allora questo potrebbe segnare pesantemente la nostra economia. Se i Paesi - e penso a quelli occidentali - dovessero trovarsi ad affrontare il problema sanitario in periodi diversi, allora non si potrebbe attuare una politica economica comune».

Guardiamo agli Stati Uniti, che sembrano “indietro” di un paio di settimane rispetto a noi.
«Due settimane non fanno la differenza. Però l'esempio è giusto. Se oltreoceano il problema sanitario dovesse protrarsi fino ad agosto, significa che fino ad allora i nostri rapporti economici con quel Paese sarebbero problematici. E, nel caso, sarebbe un guaio: la bilancia commerciale è per noi in attivo...».

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COMMENTI
 

4cerchi 4 anni fa su tio
Non era al corrente del blocco doganale causato dal Covid-19, evidentemente, lo spacciatore fermato nei giorni scorsi a Brogeda dalla Guardia di Finanza. L'uomo, cittadino italiano, stava cercando di entrare in Ticino al volante di un'auto su cui, a seguito di un controllo, sono stati scoperti ben 55mila semi di marijuana.

vulpus 4 anni fa su tio
Di questo articolo, ciò che vedo di positivo è la foto di questo bravo ragazzo impegnato in una bella pizza. Se poi vi aggiungo il piccolo spiraglio del dott. Merlani di oggi, bè ..bisogna essere fiduciosi. Per il trattato di economia, quello che forse qualcuno non ha ancora compreso che un grande fossato , si è nuovamente prodotto tra le autorità federeali e i cittadini. Sono asserviti a pochi maneggioni dell'economia che non sanno far altro che guardare ai loro miserevoli grafici economici, di perdite e mancati introiti. Ma il Consiglio federale se ne accorgerà nelle prossime settimane a cosa andrà incontro con queste soluzioni pusillanime, da bambini intimoriti dalle prediche di pseudo funzionari lauttamente ingrassati dal cittadino. Bisogna fare pulizia di questi personaggi dimostratisi altamente incapaci. Il plauso va alle nostre autorità, che supportati da medici ed esperti hanno saputo agire e reagire a difesa dei ticinesi.

4cerchi 4 anni fa su tio
Leggendo i commenti chiudere i confini è proprio un utopia. Si tornerà a contare. Ancora 70 000 in entrata. Che schifo!! Proprio la gente non sta in casa propria a lavorare. A sto punto aspettiamo la bomba nucleare che magari se ne stanno giù nel bellpaese. Vi ricordo che il primo infettato non è stato su al naret ma a un convegno in Lombardia... Ma di che cosa parliamo? Per me l Italia non esiste più, con tutto rispetto. L arroganza è blagoni e cafuria non mi piace. Ovviamente qualcuno si sentirà offeso ma purtroppo la realtà parla. I ticinesi si dovranno metter ancora a dire poverini, mi dispiace, ecc. Far pena è una grande dote. Devo ammettere che per fortuna c'è ancora qualche intelligente che la spesa, le vacanze non va a farle giù nel bellpaese. Ringrazio tutti ma leggo commenti da oltreramina.

Nicklugano 4 anni fa su tio
Caro Baranzini, stia a casa come tutti gli anziani, almeno ci salva tutti dalle sue lezioni di economia...

Gus 4 anni fa su tio
Risposta a Nicklugano
Aspettiamo la tua lezione da giovane limitato

Nmemo 4 anni fa su tio
Caro esimio dott. Mauro Baranzini, almeno per quel dna di compagno che forse ti resta, potresti una volta concludere in modo forte con argomentazioni politiche rivolte al sistema svizzero, impalcato su una ragnatela di relazioni politiche-ecomomiche. Su proposta dei dipartimenti competenti, a metà febbraio il Consiglio federale aveva sufficienti elementi e argomenti scientifici per decidere ufficialmente, ad esempio di vietare la partenza di concittadini verso l’estero. Si è preferito stare in silenzio, avuto riguardo alle lobby della finanza, delle assicurazioni in particolare che, confrontate con una decisione ufficiale, avrebbero dovuto risarcire notevoli importi in conseguenza dell’annullamento delle prenotazioni assicurate. È una vergognosa politica per le potenti lobby che “fanno eleggere” le persone in CF.

Mag 4 anni fa su tio
Il Covid-19 è una crisi sanitaria, non è una crisi umanitaria. Le uniche cose che cambieranno nel dopo Covid-19, saranno i costi della sanità per i cittadini (casse malati e imposte aumentate). PEr il resto tutto tornerà come prima in quanto la politica, asservita alle lobby e potentati finanziari, non faranno nient'altro che mettere le mani nelle tasche dei contribuenti per riprendersi con gli interessi tutto quel poco che hanno "elargito". E' una pantomima di pupi, si vedono i pupi o i burattini, ma non si vedono mai i burattinai.

Norma Jean 4 anni fa su tio
Avete mai sentito il detto...“he who forgets will be destined to remember”, ovvero colui che dimentica sarà destinato a ricordare (Primo Levi)...ecco, è quello che accade da secoli per l’essere umano. E accadrà ancora...

patacca 4 anni fa su tio
Basta pagare per le scellerate scelte fatte per noi da tecnocrati e politici collusi con varie lobbies,cassa malati in primis..

interceptors 4 anni fa su tio
Politica monetaria comune?? Mi sembra che ha fatto già abbastanza danni....Quella europea poi, ha fatto una figuraccia ultimamente...la globalizzazione ha portato all'estero le attività strategiche della svizzera, e ora bisogna riappropriarsene. Le spese? A carico di chi in questi 20 anni ha fatto utili miliardari.

gigipippa 4 anni fa su tio
Prima di poter avere una economia migliore, sarà necessario sconfiggere le varie lobbies di stampo capitalista-coloniale tuttora presenti Berna. Es. Il presidente dell`industria metalmeccanica. Il CEO di Nestlè.

SosPettOso 4 anni fa su tio
Risposta a gigipippa
@gigipippa: Lo stato federale è un teatro delle marionette gestito dalle lobbies. Ammesso che sia possibile sconfiggere le lobbies, poi bisognerebbe ricostruire la Svizzera intera, e come nella fattoria degli animali di Orwell...

ni_na 4 anni fa su tio
Risposta a gigipippa
Condivido in toto.

sedelin 4 anni fa su tio
Risposta a gigipippa
GLENCORE

ni_na 4 anni fa su tio
Risposta a SosPettOso
Sì, con coraggio e unità si può fare. Dobbiamo tutti quanti prendere coscienza del fatto che la nostra salute e la nostra sicurezza sono nelle mani di questi gruppi e non possiamo più permetterlo e permettercelo. Perché poi non pensiamo che gli basterà quello che hanno avuto finora, la loro scalata non si ferma mai e davanti a niente.

SosPettOso 4 anni fa su tio
Risposta a ni_na
@ni_na: ...e come nella fattoria degli animali di Orwell chi si troverà a rivestire quei compiti prenderà le stesse abitudini di chi l'ha preceduto. Anche se dovesse tentare di cambiar qualcosa verrebbe sgambettato continuamente da chi ha i mezzi per farlo, come succede regolarmente al piccolo MPS (vedi Basta Dumping) contro i partiti storici.

francox 4 anni fa su tio
Non sono sicuro che quando finirà questa storia la gente sarà più parsimoniosa. Io, se la sfango, cambio la moto.

gokyo66 4 anni fa su tio
Non conosco il Prof. Baranzini ma secondo me è abbastanza autorevole come fonte. Le sue sono supposizioni in base ad eventi passati e su stime in base ai dati odierni. Io non sono un economista ma di sicuro su una cosa a ragione da vendere. Dopo questo evento le abitudini cambieranno e le priorità anche, molta gente ci penserà due volte prima di acquistare un auto nuova o di investire in borsa ed anche i valori cambieranno. ma come detto, non sono un economista e quindi prendetela come opinione personale

Clo 62 4 anni fa su tio
Arciere, io a sua differenza ho avuto la fortuna è l’onore di averlo avuto come professore di economia e lo ringrazierò a vita per le sue lezioni, posso dirle che in tempi non sospetti aveva predetto la crisi dei subprime, il crollo del rapporto chf/ Eur, Posso aggiungere che sono pienamente sulla linea del cantone in questo momento è importante chiudere tutto così da poter aprire in tempi brevi

streciadalbüter 4 anni fa su tio
Non tutti i mali vengono per nuocere.E`giunta l`ora di diventare indipendenti,dal punto di vista sanitario,dall`Italia: e formare piu`medici e infermieri tra i residenti.Solo cosi`riusciremo a dominare la prossima crisi sanitaria che sicuramente verra`. La crisi odierna ha messo in evidenza l`errore fondamentale di lasciar entrare giornalmente in Ticino settantamila lavoratori stranieri.

Tarok 4 anni fa su tio
Risposta a streciadalbüter
esatto! se abbiamo il virus non è sicuro colpa del patriziato di vergelletto

Arciere 4 anni fa su tio
Un genio, questo signor Baranzini! Sa tutto, prevede tutto, come un Nostradamus dei tempi moderni, che a forza di sparare migliaia di cartucce alla cieca, ogni tanto ci azzeccava (sempre in termini sibillini adattabili a tutto e a niente beninteso). Peccato che nel corso dell'intervista, questo pseudo-esperto di conseguenze economiche del coronavirus abbia usato 12 volte la parola "se". Ciò significa che in realtà non ne sa assolutamente niente. Pizza, vacanze al mare, prodotti bio, casse malati, un bel minestrone di previsioni puramente speculative. "Fine aprile o anche un po' di più, metà maggio direi". Quindici giorni più, quindici giorni meno, una pandemia mondiale che in Africa è ancora solo alle premesse, mentre in California sono ancora tutti a spasso sulle spiagge. Ma siamo un po' seri, diamine! Le fonti più autorevoli a livello mondiale stanno parlando di un anno o più (la tendenza è 18 mesi). A me articoli di questo genere me le fanno girare, perché non informativi e tanto affidabili quanto l'oroscopo del giorno.

SosPettOso 4 anni fa su tio
Risposta a Arciere
Pienamente d'accordo. Inoltre la sua mi sembra la posizione di un cinico che è sempre stato troppo bene e quasi quasi si compiace degli squilibri della società attuale.

Canis Majoris 4 anni fa su tio
Alla fine sempre di questo cavolo di soldi si torna a parlare! Cari governanti, i soldi non vengono raccolti, ma prodotti con metodi poco „puliti“, creati dal nulla... e allora fate stampare 40 miliardi al mese e distribuiteli a 5.000.- a ciascun residente. Questo risolverà i problemi finanziari della popolazione. Tutto fermo ma con un reddito minimo vitale!

bluwind 4 anni fa su tio
Le casse malati hanno miliardi di riserve (le devono avere per legge) quindi volendo non hanno bisogno di aumemtare i premi!Secondo voi si faranno scappare questa ghiotta occasione, anzi io penso che ce la faranno pagare per anni! Fra qualche anno mentre in altri paesi il coronavirus sarà solo un brutto ricordo, qua in Svizzera sarà piu attuale che mai.... Ma solo per il nostro portafogli

francox 4 anni fa su tio
Non sono sicuro che dopo questa cosa, il cittadino sarà più risparmiatore. Io, se la sfango, cambio la moto.

bananasplit 4 anni fa su tio
Ecco che arriva anche Baranzini !!! Chi ha provato ad allestire il formulario tanto decantato dal Governo e alcune Banche ... sulla fidejussione, si sarà confrontato con la burocrazia ...e ti fa passare la voglia !!! Governo ladro ... la migliore soluzione, é buttare il denaro con l'elicottero ... Per far girare l'economia, lo diceva Mario Draghi ... della Banca Europea

Ben8 4 anni fa su tio
Articolo interessante titolo incomprensibile

interceptors 4 anni fa su tio
Risposta a Ben8
Che pretendi, chi l'ha scritto è un giornalista sportivo...;-)
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