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E intanto c'è chi "fa serata"

LUGANOE intanto c'è chi "fa serata"

14.03.20 - 16:24
Dopo l'appello ai giovani del medico cantonale, la movida non si ferma. GastroTicino: «Evitare escamotage»
foto Tio.ch
E intanto c'è chi "fa serata"
Dopo l'appello ai giovani del medico cantonale, la movida non si ferma. GastroTicino: «Evitare escamotage»
Il direttore Massimo Suter: «Chiediamo direttive chiare da parte del governo»

LUGANO - C'è chi chiude preventivamente. Lo ha fatto il 20-30 per cento dei locali in Ticino, secondo una stima di GastroTicino. «Molti hanno abbassato le serrande per senso di responsabilità» spiega a tio.ch/20minuti il direttore Massimo Suter. Ma c'è anche chi degli appelli a stare a casa se ne infischia.

In un bar di Lugano ieri sera un evento aperto al pubblico ha attirato diversi giovani, ma anche qualche critica da parte dei vicini di casa. In un video pervenuto alla redazione un abitante della zona (via D'Alberti) ha immortalato quella che definisce una scena "poco edificante". «Questo - commenta - è il ritratto della gioventù ai tempi del coronavirus».

L'appello del medico cantonale Giorgio Merlani ai giovani, lanciato poche ore prima in conferenza stampa a Bellinzona, evidentemente non ha sortito effetto su tutti. Non è stato possibile raggiungere i titolari del locale per un commento. Ma la scena parla da sé. «Evidentemente ognuno si regola come meglio crede» osserva il direttore di GastroTicino. «In questo momento, va detto, non è chiaro cosa si possa e non si possa fare». 

Ad ogni modo «come organizzazione sconsigliamo vivamente agli esercenti di organizzare eventi in questo momento» conclude Suter. «Anche laddove ci sia un vuoto normativo, viste le circostanze sarebbe da incoscienti appigliarsi agli escamotage». Al governo invece, che nelle prossime ore annuncerà nuove misure per le imprese, GastroTicino chiede «anzitutto chiarezza». L'ipotesi di una chiusura di tutti i locali pubblici non fa così paura. «Tenerli aperti in questo momento, in cui comunque non c'è clientela, crea solo confusione». 

 

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