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AttualitàGiovanni Jelmini: «Le mie figlie restano a casa!»

13.03.20 - 10:04
Giovanni Jelmini, ex presidente del PPD, rivendica pubblicamente il proprio gesto di disobbedienza civile
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Giovanni Jelmini: «Le mie figlie restano a casa!»
Giovanni Jelmini, ex presidente del PPD, rivendica pubblicamente il proprio gesto di disobbedienza civile
L'ex presidente del PPD: «La scuola è un contesto – e questo è un fatto inconfutabile - dove è impossibile rispettare le norme di condotta suggerite dalle stesse autorità»

«Oggi le mie figlie, di 5° elementare e 4° media, rimangono a casa!!!». A prendere una posizione netta, da genitore preoccupato, è un ex peso massimo della politica ticinese. Smarcandosi dalla linea adottata dal Consiglio di Stato, Giovanni Jelmini, ex presidente del PPD, ha rivendicato pubblicamente il proprio gesto di disobbedienza civile: «Un terzo dei Paesi europei  - scrive in un post su Facebook - hanno deciso di chiudere tutte le scuole a causa dell’emergenza Coronavirus. Macron ha dichiarato: "I nostri bambini e i più giovani, secondo il parere degli scienziati, sono coloro che propagano il virus più rapidamente”. Molte aziende ticinesi in questi giorni hanno deciso, responsabilmente, di sospendere la propria attività, evitando rischi ai propri dipendenti. Alle scuole medie di Mendrisio un allievo è stato dichiarato contagiato. Nelle scuole dell’obbligo in generale cresce ogni giorno l’assenza di allievi e docenti. La sanità ticinese si rivolge al Governo chiedendo da giorni l’immediata chiusura delle scuole. La scuola è un contesto – e questo è un fatto inconfutabile - dove è impossibile rispettare le norme di condotta suggerite dalle stesse autorità istituzionali, tanto è vero che sono state chiuse tutte le scuole post obbligatorie».

Fatta la somma di tutte le prese di posizione delle ultime ore, esporsi al contagio? Anche no. «Le mie figlie restano a casa!» sottolinea Jelmini.

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COMMENTI
 

Annat85 4 anni fa su tio
Una domanda, se qualcuno mi sa rispondere... io lavoro in un supermercato alimentare, quindi non mi tocca personalmente, ma chi rimane a casa, perchè la ditta chiude... chi paga? Deve far fuori le vacanze? Viene pagato comunque? O non riceve lo stipendio? Qualcuno lo sa?

4cerchi 4 anni fa su tio
La mia idea è che ora da un problema son venuti a galla tutti i problemi. Una volta il papà LAVORAVA, la mamma faceva LA CASALINGA Non c'erano sussidi. Insomma si stava bene!!!! Ora lascio a immaginazione che con o senza il coronavirus, tutto è uno........... E i soldi non bastano mai, e traffico. Lavoratori pagati una fame. Prodotti scadenti manodopera per progetti megalomania. Posto in ferrovia diplomato ch e militare, in pista ch diplomato. Le famiglie non avevano 2 suv. Assistenza inesistente e tutto filava liscio. Che dire grazie Europa.............. Muerta

Güglielmo 4 anni fa su tio
da bon uregiat…. al bon da c... ghè pu m...

seo56 4 anni fa su tio
Bene

GIGETTO 4 anni fa su tio
Bravo Giuvan!!

Spirito1 4 anni fa su tio
...e io alzo e vado al lavoro

miba 4 anni fa su tio
Va beh, nel frattempo è comunque arrivata la chiusura ufficiale...

1979J 4 anni fa su tio
Bravo, vanno chiuse le scuole dell'obbligo, in una famiglia un genitore può sempre rimanere al domicilio con i propri figli. I nonni, automaticamente anche tutti gl'anziani, ma naturalmente anche i nostri figli. È una situazione pericolosa.
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