Rispetto allo scorso anno -17%. Ma sono 64 i fallimenti per lacune nell'organizzazione. 146 le nuove aziende
BELLINZONA - In gennaio 418 aziende sono finite in un procedimento per insolvenza. Di queste, solo 24 erano ticinesi. Sono questi i dati forniti dal servizio di informazioni economiche Bisnode D&B. A livello svizzero le bancarotte sono aumentate del 6% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Mentre il nostro cantone registra un andamento completamente in controtendenza, con una diminuzione del 17%.
In netta controtendenza rispetto al dato nazionale anche i Grigioni, con quattro fallimenti (la metà rispetto a dodici mesi prima).Nel cantone economicamente più rilevante, Zurigo, i fallimenti per insolvenza sono stati 75, in forte progressione su base annua (+32%). Le bancarotte sono pure cresciute a Vaud (+41%). Calo invece a Ginevra (-19%), Berna (-18%) e Basilea Città (-15%).
Più fallimenti per lacune - Ai fallimenti per insolvenza vanno poi aggiunti quelli per lacune nell'organizzazione (articolo 731b del Codice delle obbligazioni): il numero complessivo nel mese in esame sale così a 595 (+8%) a livello svizzero, a 64 in Ticino (-25%) e a cinque nei Grigioni (-44%).
146 nuove aziende - Se vi sono aziende che chiudono, altre aprono i battenti: le nuove iscrizioni a livello svizzero in gennaio sono state 3710 (-2%). In Ticino hanno raggiunto quota 146 (-26%) e nei Grigioni 72 (-4%). A Zurigo le nuove imprese sono state 665 (+1%).