Anche la Polizia teme per la sicurezza stradale. Nel corso dell'anno alcune regole potrebbero cambiare
LUGANO - Varie associazioni rivendicano da tempo misure più restrittive, che però al momento non sono ancora state introdotte. E così i pericoli per questi “nuovi” utenti della strada sono dietro ogni curva. Parliamo di chi usa i monopattini elettrici, una categoria di conducenti sempre più numerosa anche alle nostre latitudini. E se per ora valgono le norme in vigore per ciclisti o ciclomotori, in futuro la situazione potrebbe cambiare.
Esclusivamente sulle strade - «Nel corso dell’anno è possibile che ci saranno delle nuove modifiche», conferma il Capo area operativa della Comunale di Lugano Mauro Maggiulli. Anche perché l'Ordinanza sulle norme della circolazione stradale - che regolamenta il loro utilizzo - prevede che i monopattini elettrici non possano circolare su marciapiedi e zone pedonali, ma esclusivamente sulle strade. Un aspetto questo che crea qualche perplessità a livello di sicurezza.
Situazioni pericolose - «Un po’ di timore c’è - conferma Maggiulli -. Io stesso me ne sono trovato davanti uno in mezzo alla rotonda di Pambio-Noranco, uscendo dall’autostrada. Si possono creare situazioni potenzialmente pericolose». Non tutte le strade sono infatti adatte alla circolazione di questi mezzi e non sempre ci sono delle ciclopiste a disposizione.
Tema delicato - Si tratta di «un tema delicato» anche per le forze dell’ordine, «perché da un lato i pedoni non li vogliono sui marciapiedi, dall'altro muoversi sulla strada è pericoloso», prosegue il primo tenente. Chi circola con le trottinettes non ha infatti quasi mai alcuna protezione. E nemmeno il casco è obbligatorio (lo è solo per i veicoli con una potenza di trazione superiore ai 500 W). «Fortunatamente questi mezzi sono al momento vietati ai bambini», conclude Maggiulli. Per usarli infatti serve una patente M, come nel caso dei motorini.