Il dato è in controtendenza rispetto alla Svizzera tedesca. Forte aumento in Romandia
ZURIGO - In Ticino i suicidi assistiti sono passati da 19 a 23, ha detto Jürg Wiler, vicepresidente dell'associazione Exit Svizzera tedesca, alla quale fa capo anche il Ticino. Nel 2019, l'organizzazione Exit ha praticato il suicidio assistito a 862 persone nella Svizzera tedesca e nel nostro Cantone. Si tratta di 43 casi in meno rispetto al 2018.
Stando a una nota, Exit Svizzera tedesca ha registrato 12'029 nuove adesioni nel corso del 2019 e contava 128'212 iscritti alla fine dell'anno. In Ticino le adesioni erano circa 2'500 alla fine del 2018 e la crescita è proporzionalmente paragonabile a quella nella Svizzera tedesca, ha precisato Wiler.
I motivi - Stando alla nota, i tumori allo stadio terminale (36%), le malattie legate alla vecchiaia (26%) e quelle che provocano dolori cronici (7%) sono i motivi più frequenti di chi chiede di poter morire. L'età media delle persone accompagnate alla morte era di 78,2 anni.
Più casi in Romandia - In Romandia opera un'associazione omonima che ha prestato assistenza al suicidio a 352 persone (51 in più rispetto all'anno precedente), di cui 208 donne e 144 uomini. L'età media era di 79 anni per le donne e di 78 anni per gli uomini. Exit Svizzera romanda contava 28'875 iscritti alla fine del 2019, con 1113 nuove adesioni ricevute nel corso dell'anno.