Il Municipio di Lugano risponde a un’interrogazione socialista
LUGANO - «L’attività aviatoria e la continuità dello scalo di Agno vanno salvaguardati». È quanto ribadisce il Municipio di Lugano in risposta a un’interrogazione socialista della scorsa estate. L’atto consiliare chiedeva di valutare uno scenario alternativo all’attività aeroportuale a profitto della creazione di nuovi posti di lavoro sostenibili dal profilo ambientale, della realizzazione di alloggi a prezzi accessibili e del mantenimento delle esistenti aree verdi.
Uno scenario, quest’ultimo, che «per il momento» il Municipio non intende valutare. E che «peraltro non produrrà necessariamente dei benefici a favore della popolazione di Lugano». Per questo motivo l’Esecutivo auspica - come detto - il mantenimento dell’attività aviatoria, «anche se con modalità diverse dal passato». Si parla infatti di partecipazione alla gestione e agli investimenti da parte di privati e dello sviluppo dell’aviazione generale con la creazione delle necessarie infrastrutture, in particolare di hangar.
Un progetto alternativo - sottolinea inoltre l’Esecutivo cittadino - richiederebbe il coinvolgimento dei Comuni di Agno, Bioggio e Muzzano per le necessarie procedure di pianificazione territoriale e di modifica dei piani regolatori. E andrebbe quindi considerata una tempistica «di lungo termine».
Cittadini alle urne - Il prossimo 26 aprile sarà la popolazione a decidere il futuro dello scalo luganese: i cittadini saranno infatti chiamati a esprimersi, sia a livello cantonale che comunale, sulla ricapitalizzazione della società.