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BELLINZONAAl ponte tibetano solo con la navetta

07.02.20 - 10:20
La strada collinare di Sementina sarà resa a traffico limitato al servizio a domicilio. E si potrà posteggiare unicamente sul fondovalle
TiPress - foto d'archivio
Al ponte tibetano solo con la navetta
La strada collinare di Sementina sarà resa a traffico limitato al servizio a domicilio. E si potrà posteggiare unicamente sul fondovalle

BELLINZONA - Da quando è stato inaugurato, nel 2016, il ponte tibetano Carasc ha sempre riscosso un enorme successo. Una meta molto apprezzata, soprattutto nei weekend e nei giorni festivi, non solo dai ticinesi ma anche d’Oltralpe e d’oltre frontiera. Nonostante l'apprezzato impatto sul turismo della regione, l'afflusso di persone può creare qualche difficoltà, soprattutto agli abitanti locali. E, in particolar modo, in termini di traffico. La Città ha quindi deciso di correre ai ripari.

Le richieste della cittadinanza locale sono emerse ancora nell’ultima serata pubblica d’incontro con il Municipio dello scorso 23 ottobre 2019. Oggi sono state pubblicate sul Foglio ufficiale le misure concordate tra il Municipio e i locali enti attivi sul territorio per far fronte alla problematica del traffico sulla strada collinare di Sementina in direzione del ponte tibetano.

Cosa cambia - La strada collinare di Sementina a partire dall’incrocio tra via alla Serta e via Mondò verso San Defendente e i Prati di Cima viene resa a traffico limitato al servizio a domicilio, permettendone quindi il transito soltanto a chi, titolare o ospite, deve raggiungere una proprietà in quota, ivi compreso l’Alpe Mognone, di proprietà del Patriziato di Sementina. La decisione è stata presa dall'Esecutivo cittadino d’accordo con l’Ente autonomo Carasc e il Patriziato di Sementina, parificando questa strada al tratto che dall’ultimo pezzo di via I Fracc porta alla località El Pairöö a Monte Carasso.

Solo con la navetta - Chi ha intenzione di raggiungere il ponte tibetano, pertanto, potrà parcheggiare solo nei posteggi sul fondovalle, completati dal servizio navetta da e per il comprensorio montano organizzato dall’Ente autonomo Carasc. Per ovviare alla problematica di chi lasciava impropriamente il veicolo sulle piazzole di scambio lungo la strada per San Defendente, verrà inoltre introdotto il divieto di posteggio a zona dopo il nucleo di Piancalardo sino a prima di San Defendente, da dove lo stallo ordinato e senza che sia d’intralcio sarà ancora ammesso.

Nuova segnaletica - «Con queste misure – che fanno seguito a un primo passo costituito lo scorso anno dal miglioramento dell’informazione sull’assenza di posteggi in quota, rispettivamente alla messa a disposizione di parcheggi segnalati sul fondovalle – si confida di far fronte alle richieste della cittadinanza locale», scrive la Città. Il Municipio intende anche gestire meglio l’impatto del successo del ponte tibetano «a corollario delle altre perle della montagna di sponda destra, che possano così continuare ad essere visitate nel modo più sostenibile e rispettoso possibile». Un modo di fruizione che l’Ente autonomo di diritto comunale Carasc (EAC), quale coordinatore dell’offerta turistica sulla Sponda Destra, privilegia ed intende privilegiare in misura crescente in futuro. In particolare, entro la primavera prossima, è previsto il miglioramento della segnaletica turistica verso il ponte tibetano, così come le cartografie e le informazioni web a beneficio dell’utenza locale, nazionale e internazionale.

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COMMENTI
 

confinantenonautorizzato 4 anni fa su tio
Le strade comunali vietate al piano non sono mai lunghe 5 km e non fanno risparmiare un quarto di salita a chi vuole raggiungere i 2000 m delle cime soprastanti. Piuttosto mettete un parchimetro “di zona” anche con prezzi simili a quelli della funivia dell'altro versante. Sarebbe già dissuasivo per molti. Contributo sì, divieto no.

bradipo 4 anni fa su tio
Risposta a confinantenonautorizzato
Difatto, a Sementina sono circa 5, l'altro versante, con divieto circa 1,5 km, ovvero da dove inizia la zona verde (la parte di strada finanziata in parte dai residenti) preciso comunque che il problema sollevato da chi ci vive (almeno per quanto riguarda M. Carasso), non è il traffico ma bensì l'assenza di parcheggi idonei al progetto e il divieto a costruirne di privati. Purtroppo l'escursionista che per risparmiare il costo della navetta o di dover camminare 15 minuti in più e parcheggia nei pochi posti a disposizione a fine strada, preclude molto spesso al residente un posto dove mettere la propria auto. Premetto, sono per una soluzione che soddisfi tutte le parti, ma con un occhio di riguardo maggiore nei confronti di chi quei posti li vive tutto l'anno.

confinantenonautorizzato 4 anni fa su tio
Strada patriziale o comunale ? Nel primo caso il patriziato paga completamente la manutenzione o chiede sussidi e aiuti ? La navetta paga una concessione per fermarsi a caricare su suolo comunale ? Nel secondo a chi vanno i proventi della navetta ? Sono solo alcune domande.

bradipo 4 anni fa su tio
Risposta a confinantenonautorizzato
E' un po' più complessa: il patriziato per quanto concerne M.Carasso il possiede la teleferica, la strada per quanto concerne il mantenimento è gestito dal comune; il ripristino, a suo tempo è stato pagato dai residenti (il comune titolare dell'acquedotto ha partecipato con la sua parte). Il ponte è progetto di una fondazione, quindi ne comune, ne patriziato. Questo comunque, visti i molteplici divieti di accesso in varie strade comunali sparse per il Ticino, mi sembra poco influente.

4cerchi 4 anni fa su tio
Se io voglio andare esempio alle 6 del mattino o alla sera esempio alle 19 il servizio ci sarà sicuramente(per dire), chi paga il conducente e la navetta? I residenti ovviamente. A lavertezzo è la stessa cosa ma poi ti adatti e basta.

bradipo 4 anni fa su tio
Risposta a 4cerchi
Non conosco la situazione a Lavertezzo. A Monte Carasso (al Lorio) sono a disposizione circa 15 parcheggi. Trovandosi in una zona detta verde, è impossibile costruirsi un parcheggio. Il rifacimento della strada (ca 15 anni fa è stata pagata dai proprietari dei fondi. Se per lei adattarsi significa rimanere a casa durante i fine settimana e giorni festivi (come spesso capitava prima della regolamentazione, lo scorso anno sembra siano stati 30 mila i passaggi al ponte) per evitare di dover tornare al piano e risalire a piedi per facilitare l'accesso ai turisti, la ammiro per la sua tolleranza. E pensi che chi scrive è talmente contrario ai turisti da aver partecipato al finanziamento del ponte... Sì al turismo, ma nel rispetto dei residenti. Se poi vuole salire agli orari da lei scelti, la passeggiata, partendo dal piano si allungherebbe di 15 minuti.

pontsort 4 anni fa su tio
Visto che c'erano potevano farlo carrozzabile, così la gente qui sotto poteva visitarlo senza nemmeno scendere dalla macchina. E poi magari si lamentano delle mamme col suv

bradipo 4 anni fa su tio
Risposta a pontsort
Fortunatamente uno dei maggiori finanziatori privati del progetto Curzutt ha posto quale clausola che la strada non fosse prolungata fino all'ostello. Fosse stato, al posto del parco giochi avremmo un autosilo ??

Um999 4 anni fa su tio
Siamo alle solite, appena arrivano 4 turisti si grida alle conseguenze che questo comporta. Mamma mia nessuno vuol uscite dalla propria area confort, ma ci si lamenta che è un cantone in fase di depressione economica, e ci credo con queste mentalità. Poi un organizzazione più strutturata può fare solo che bene, ma pensarci prima di fare la cattedrale nel deserto?

bradipo 4 anni fa su tio
Risposta a Um999
Qui purtroppo non si parla solo di confort. I parcheggi a fine strada sono pochi e per i residenti (ci troviamo in zona verde) è impossibile costruirsene uno privato (e chi ne ha uno se lo è già trovato occupato. E i quattro turisti, secondo i dati forniti dalla fondazione, lo scorso anno sono stati 30 mila.

bradipo 4 anni fa su tio
Risposta a Um999
Mentre per l'ultima osservazione: sì, la situazione è sfuggita un pochino di mano... E la cosa più triste è che finora, sembra non si siano posti il problema (pure in basso i posti auto spesso sono insufficienti per l'affluenza).

Mattiatr 4 anni fa su tio
Domanda da ignorante, assieme ai domiciliati sono compresi eventuali ospiti? Più volte sono andato a trovare un parente, con materiale annesso. E non parlo solo di spesa normale.

bradipo 4 anni fa su tio
Risposta a Mattiatr
È proprio per evitare disagi in situazioni come quella da te sollevata che si sono chiesti questi limiti. Sì, puoi salire senza problemi e facilmente troverai parcheggio.

marco17 4 anni fa su tio
E fanno bene, fanno!

4cerchi 4 anni fa su tio
Sono stato con lo scooter nessun problema. In realtà ai piedi del sentiero non hanno pensato con tutto il terreno di fare un posteggio. La navetta è una buona occasione per farci deridere ancora una volta poiché dovrebbe continuamente fare avanti e indietro. E la quantità di persone può salire o qualcuno deve aspettare?

skorpio 4 anni fa su tio
sono d'accordissimo !! anche facendo pagare la navetta. anche in alcuni altri posti anche piû famosi in tutto il mondo vengono messe queste navette. ci si adegua, punto e basta. se siete tirex, state a casa

wlemontagne 4 anni fa su tio
Navetta che sarà sicuramente gratis eh !! Vabbe io la mia famglia (siamo in 4) siamo appena andati spendendo giusto la benzina per arrivare su. Con la navetta avrei sicuramente speso almeno 10 volte di più. Tra un po saranno 2 le strade aperte al traffico in Ticino !! Vabbe... vorrà dire che non ci andrò piu XD

Lore62 4 anni fa su tio
Risposta a wlemontagne
Ringrazia chi ci vive, sicuramente avrà reclamato, e l'esecutivo dato seguito... Il turismo dà fastidio in Ticino, appena c'è un successo per qualche attività (vedi percorsi MTB), chiudono tutto! L'unica cosa che ha successo, sono le case anziani e il coprifuoco dopo le ore 20.00 XD

wlemontagne 4 anni fa su tio
Risposta a Lore62
veramente concordo. Il turismo porta traffico e il traffico in ticino viene stroncato sul nascere (più che stroncato viene convogliato in posti già trafficati). e con il traffico stronchi anche il turismo. Mi è capitato settimana scorsa che volevo andare in montagna sopra Magadino. Ricordo che c'èera il posteggio sterrato vicino alla polizia libero. Sono arrivato, ho visto che lo hanno messo a pagamento e visto che non avevo neanche monetine a dietro ho tirato su la macchina e sono andato in italia a farmi il giro, che tanto c'era un altro sentiero che mi piaceva. A magadino ad esempio molti posteggiavano per fare i giri in settimana e il sabato. Ora non si può più e rimane il bel posteggione completamente vuoto
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