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LOSONERiciclaggio della carta: «Losone è vittima del suo successo»

11.02.20 - 12:00
Il riciclaggio della carta nel Comune locarnese «è un successo», ma alcuni comportamenti abusivi minacciano la gestione della raccolta
Ti Press (archivio)
Riciclaggio della carta: «Losone è vittima del suo successo»
Il riciclaggio della carta nel Comune locarnese «è un successo», ma alcuni comportamenti abusivi minacciano la gestione della raccolta

LOSONE - Da quest'anno tutti i Comuni ticinesi hanno la tassa sul sacco. A Losone quello che viene giuridicamente definito il principio di causalità dello smaltimento dei rifiuti, ossia che ognuno deve pagare per i rifiuti che produce, è in vigore già dal 2009. Contemporaneamente sul territorio losonese sono state realizzate una serie di “isole ecologiche”, punti di raccolta dove la popolazione può depositare i materiali riciclabili. Il nuovo sistema ha permesso di dimezzare i rifiuti domestici e ha promosso il riciclaggio di quasi tutte le tipologie di scarti: dal vetro al PET, dall’ALU alla carta.

«In particolare il riciclaggio della carta si è dimostrato un notevole successo», come è stato rimarcato dal Municipio durante una conferenza stampa indetta questa mattina. Tra il 2008 e il 2009 la carta riciclata è passata da oltre 400 tonnellate a più di 700. Nonostante gli ottimi risultati ottenuti, nell’ultimo periodo sono stati però constatati alcuni comportamenti abusivi che stanno provocando una serie di difficoltà alla popolazione.

Isole ecologiche intasate - Mentre la quantità di carta e cartone riciclati si è nel complesso mantenuta stabile nel corso degli anni, negli ultimi tempi capita sempre più spesso che questi rifiuti siano abbandonati al di fuori dei contenitori appositi. Questo nonostante il servizio di raccolta svolga le vuotature della carta tre volte alla settimana (lunedì, mercoledì e venerdì).

Non si tratta solo di un problema estetico «che fa apparire il Comune sporco e i suoi abitanti trascurati», ma è un comportamento che causa ritardi e costi alla popolazione. I contenitori vengono infatti svuotati in blocco con un braccio meccanico direttamente nei camion. Abbandonando carta e cartone sparsi per l’isola ecologica, si obbliga il personale a raccogliere un rifiuto alla volta, provocando grande dispendio di tempo. 

Il Comune ammonisce - In molte località della Svizzera interna, per evitare che la carta vaghi alla rinfusa per i punti di raccolta, giornali e fogli devono essere impilati con precisione e legati insieme prima di poter essere esposti. Il Municipio è convinto che non sia necessario introdurre norme severe come Oltralpe, ma piuttosto che sia fondamentale informare la popolazione sulle corrette pratiche di smaltimento, in particolare ricordando che il cartone deve essere depositato nei grossi container aperti dell’Ecocentro Zandone o del punto di raccolta Canaa. 

«Portare il cartone e grandi quantità di carta in Canaa o allo Zandone è un piccolo impegno, se commisurato al rischio di essere sanzionati da una multa che, a seconda della gravità dell’infrazione, può arrivare ad ammontare fino di 10'000 franchi», ricorda il Municipio

 

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