Tassa base nei comuni: Okkio contro il Dipartimento del territorio. «Nel mondo le plastiche si riciclano, noi le bruciamo inquinando»
LUGANO - «I criteri per il calcolo della tassa base per il servizio di raccolta dei rifiuti nei Comuni ticinesi sono in generale discriminanti». A sostenerlo è l'Osservatorio per la gestione ecosostenibile dei rifiuti, OKKIO. Secondo l'Osservatorio, «in linea con i dispositivi di Legge anche la tassa base deve essere causale e deve essere diversificata per le diverse economie domestiche e per le diverse attività commerciali e artigianali. Non deve però essere discriminante».
«Diverse discriminazioni» - Sfogliando i vari regolamenti comunali, OKKIO avrebbe invece rilevato diverse discriminazioni. Anche a Lugano che, secondo l'Osservatorio, presenterebbe grosse lacune. «Non sorprende che quanto distrattamente approvato dal Consiglio Comunale, nonostante gli avvertimenti ricevuti da OKKIO, stia ora provocando ricorsi, contestazioni e polemiche a non finire».
«Una fetta importante di cittadini e/o attività commerciali e artigianali si vedono confrontati con bollette ingiuste - prosegue la nota odierna dell'Osservatorio -. Stranamente ora anche il Dipartimento del Territorio (DT) in un suo recente comunicato stampa bacchetta i Comuni per non aver fatto bene i loro compiti. Ma non era forse suo il compito di fornire regole chiare, sorvegliare meglio e dare maggior sostegno ai Comuni?».
L'attacco al DT - Secondo OKKIO sarebbe proprio il Dipartimento del Territorio a mettere «incomprensibilmente i bastoni fra le ruote ai vari progetti che si stanno sviluppando nel Cantone per la raccolta e riciclaggio della plastica domestica, diffondendo informazioni fuorvianti». «Il progetto “Sammelsack” - si prosegue nel comunicato - sta avendo risultati sorprendenti a Bellinzona e in altri Comuni del Ticino. In Ticino nel 2019 sono stati così raccolti e in gran parte riciclati (e quindi non bruciati all’Inceneritore di Giubiasco!) ben 160 ton. (128 ton. solo da Bellinzona) di plastiche, che equivale ad una riduzione di ben 460 ton. di emissioni di CO2, pari a circa 38 milioni di km percorsi da un'auto di classe media: 950 giri attorno al globo terrestre! Questi risultati superano di gran lunga ogni più rosea aspettativa e indicano che questa è la giusta strada da perseguire».
Sconsigliando ai Comuni la raccolta separata della plastica domestica, sempre secondo l'Osservatorio, il DT starebbe invece di fatto «sabotando la causa ambientale». «Mentre a livello mondiale si spinge verso il riciclaggio delle plastiche, l’Istituzione cantonale preferisce invece bruciarle, inquinando l'ambiente!».