Intervento generoso dei City Angels. Senza lieto fine. Ecco perché una persona in difficoltà, o senza tetto, può rifiutare un aiuto
LUGANO – Intervento generoso da parte dei City Angels di Lugano nella serata di domenica. Senza, però, un lieto fine. Alcuni cittadini avevano infatti segnalato la presenza di una donna che dormiva per strada, al freddo e al gelo, in pieno centro. La signora, di fronte all'intervento dei volontari non ha tuttavia voluto saperne di essere aiutata.
Un’austriaca di passaggio – «Le avremmo offerto ospitalità e un pasto caldo – afferma Giuseppe Modica, responsabile dei City Angels –. Purtroppo questa donna, un'austriaca forse di passaggio, ha rifiutato il nostro aiuto e ha preferito dormire all'aperto. Forse, non conoscendoci, non si fidava di noi. Nelle prossime sere usciremo ancora e cercheremo di guadagnarci la sua fiducia, affinché possa lasciarsi aiutare».
Paura di aprirsi – Non è la prima volta che nella Svizzera italiana si sente parlare di persone che rifiutano aiuti sociali, volontari e non, preferendo dormire su una panchina o tra i cartoni su un marciapiede. «Bisogna entrare nella psiche di queste persone – commenta Modica –. Magari stanno attraversando momenti particolari e non hanno il desiderio di condividerli con altri. In altre circostanze ancora hanno vergogna di aprirsi verso sconosciuti. Non dimentichiamo che dormire su una panchina per qualcuno può risultare umiliante e degradante».
L’esperienza di Casa Astra – «Le ragioni di un rifiuto possono essere tantissime – sottolinea Donato Di Blasi, responsabile di Casa Astra, a Mendrisio, in prima linea nell’accoglienza di senza tetto –. Nelle grandi città europee ci sono persone che fanno proprio la scelta di vivere per strada. Magari perché hanno trovato un angolo che “fa per loro”. E hanno timore di perderlo. Capita anche a noi che ci segnalino delle persone. Poi le portiamo qui e non si trovano bene. E decidono di andarsene. I medici sostengono che bisogna fare di tutto per avvicinare questa gente. Però occorre non avere la presunzione di sapere per forza cosa serva a loro».
Il cattivo odore per proteggersi – Di Blasi racconta un caso verificatosi all’estero. «La storia di una donna che non voleva lavarsi e voleva restare in strada. Ma perché non voleva lavarsi? Perché era stata violentata in passato. E il fatto di non lavarsi la proteggeva. Questo ci fa capire come l’avvicinamento a queste persone deve avvenire in modo lento e graduale». Modica, visto il periodo particolarmente gelido, lancia in ogni caso un appello. «Invitiamo la popolazione a segnalarci casi analoghi al numero dei City Angels: 076/ 6939393. Faremo di tutto per agire con tatto e buonsenso».