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CANTONE«Una polizia vicina al cittadino»

31.01.20 - 22:42
Presentato oggi il Rapporto di Corpo della Polizia cantonale. È stato «un anno molto intenso»
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L'incontro di oggi a Rivera
L'incontro di oggi a Rivera
«Una polizia vicina al cittadino»
Presentato oggi il Rapporto di Corpo della Polizia cantonale. È stato «un anno molto intenso»

RIVERA - Criminalità informatica, reati economico-finanziari, problemi di viabilità, come pure violenza giovanile e domestica. Sono solo alcune delle sfide con cui è stata confrontata nel 2019 la polizia ticinese. Nel rapporto di Corpo presentato oggi, la Cantonale ha fatto un bilancio dell'anno appena concluso, sicuramente «molto intenso». 

In apertura, il Direttore del Dipartimento delle istituzioni Norman Gobbi si è complimentato con tutti i presenti per la qualità del lavoro svolto e per aver dimostrato «capacità, autorevolezza e dedizione». Ha inoltre sottolineato come, durante eventi di rilievo internazionale – in particolare la visita del Segretario di Stato americano Pompeo e il WEF di Davos – la Polizia cantonale abbia saputo dar prova di professionalità ed efficienza, rispondendo “presente” quando necessario.

Tra le sfide che la Polizia cantonale si trova ad affrontare, il Consigliere di Stato ha ricordato la criminalità informatica, i reati economico-finanziari e le problematiche legate alla viabilità. Il Comandante Matteo Cocchi ha dal canto suo ripercorso quanto svolto durante lo scorso anno, che ha visto la nomina del nuovo Capo della Polizia giudiziaria Thomas Ferrari e quella del nuovo Capo della Gendarmeria Marco Zambetti, e informato tutti i collaboratori, uniformati e non, sugli obiettivi che s'intendono raggiungere nell’ambito della visione 2020-2025.

In particolare, il Comandante ha posto l’accento sui riscontri positivi ottenuti anche lo scorso anno grazie al lavoro di squadra, che ha portato tra i diversi risultati raggiunti l’aumento del tasso di risoluzione degli incarti e una visibilità positiva oltre i confini cantonali, segnatamente a seguito dell’Esercitazione della Rete integrata Svizzera per la Sicurezza ERSS19. Ha inoltre ricordato l’affetto dimostrato dalla popolazione in occasione delle porte aperte della Polizia cantonale, svoltesi a Lodrino il 5 ottobre.

La parola è poi passata ai capi area, al tenente colonnello Lorenzo Hutter, Sostituto Comandante e Capo dello Stato Maggiore, al maggiore Thomas Ferrari, Capo della Polizia giudiziaria e al maggiore Marco Zambetti, Capo della Gendarmeria, i quali hanno esposto ai presenti l'insieme delle attività del Corpo svolto nel 2019 proponendo, a supporto, delle retrospettive statistiche sui fatti di competenza della Polizia cantonale. In questa circostanza, particolare accento è stato posto sull’ulteriore perfezionamento delle competenze e sulla necessità di poter contare su un continuo apporto specialistico.

Il personale è inoltre stato informato sui numerosi progetti che miglioreranno l'operatività grazie all'utilizzo delle moderne tecnologie e sulle sfide alle quali sarà confrontato nell'immediato futuro sia da un punto di vista operativo sia di ulteriore collaborazione con i numerosi partner cantonali, federali e internazionali.

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