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BELLINZONAAumentano i passeggeri, la Posta potenzia le linee

29.01.20 - 13:22
Sono 2'671'718 i passeggeri trasportati nel 2019. E nel futuro si punta ai bus elettrici
AutoPostale
Aumentano i passeggeri, la Posta potenzia le linee
Sono 2'671'718 i passeggeri trasportati nel 2019. E nel futuro si punta ai bus elettrici

BELLINZONA - Con un aumento del numero di passeggeri trasportati di quasi l’80% rispetto all’anno precedente alla sua introduzione, nel 2014, i primi cinque anni di esercizio del Trasporto pubblico del Bellinzonese (tpb) si chiudono positivamente. È questo il bilancio fornito dal servizio media di AutoPostale presentato oggi in conferenza stampa dal presidente della Commissione regionale dei trasporti del Bellinzonese (CRTB), Simone Gianini, dal Direttore della Divisione dello sviluppo territoriale e della mobilità del Dipartimento del territorio (DT), Martino Colombo, e dal responsabile vendita settore sud di AutoPostale SA, Alex Malinverno.

I risultati in cifre - Sono 2'671'718 i passeggeri trasportati nel 2019. L’aumento costante dell’utilizzo dei bus urbani è evidenziato anche dai chilometri totali percorsi dai passeggeri, passati dai 3'010'145 del 2014 ai 6'997'001 del 2019 (+132%). Particolarmente apprezzato, con un aumento di oltre il 150% negli ultimi quattro anni (da 2'762 nel 2015 a 7'081 nel 2019), è stato anche il bus notturno Bellinzona (BNB) che il venerdì e sabato notte effettua un servizio circolare a sud e a nord della città tra le 24:00 e le 02.30 del mattino.

Potenziate le linee - Inaugurato il 12 dicembre 2014, il tpb conta oggi in servizio 25 conducenti e 23 veicoli (di cui oltre un terzo a propulsione ibrida), che nel 2019 hanno percorso 1.05 milioni di chilometri. Con il prossimo cambio d’orario del 13 dicembre 2020, in concomitanza con l’apertura della galleria di base del Monte Ceneri e il conseguente aumento dell’offerta ferroviaria, l’esercizio verrà ulteriormente potenziato con maggiori frequenze delle linee urbane, in particolare la sera e il weekend, e con l’introduzione di un servizio sempre più capillare. Verrà infatti confermata e potenziata la linea urbana al servizio del centro paese di Claro (le corse passeranno dalle 5 giornaliere a 11 con interscambio a Castione, coprendo l’intero arco della giornata e anche il weekend), verrà potenziata con una cadenza semi-oraria dalle 06:00 alle 24:00 la linea regionale 311 Locarno-(Gudo)-Bellinzona, verrà servito con bus di dimensioni maggiori e frequenze ulteriormente potenziate il comparto Gerretta-Pratocarasso a Bellinzona e rafforzata la linea regionale 212 della Valle Morobbia con una cadenza semi-oraria nelle ore di punta del mattino e della sera e corse più frequenti anche durante il fine-settimana. Le zone collinari di Camorino (Vigana) e S. Antonino (Paiardi), oggi scoperte, verranno servite da una nuova linea regionale con cadenza oraria durante tutto l’arco della giornata con capolinea e coincidenza a S. Antonino con la rete TILO e a Giubiasco con la rete bus e quella ferroviaria. A Cadenazzo, la linea regionale 329 in provenienza da Dirinella verrà prolungata fino a S. Antonino, passando dal centro paese di Cadenazzo, oggi scoperto, con cadenza semi-oraria tra la stazione FFS e i centri commerciali, mentre la linea 231 Cadenazzo-Robasacco verrà estesa (con più corse) anche al di fuori del periodo scolastico. Forte del terminale bus di Arbedo-Castione (inaugurato nel 2017) e di quello appena realizzato presso la stazione FFS di Bellinzona, la rete di trasporto pubblico del Bellinzonese potrà contare nei prossimi anni anche su un nuovo nodo intermodale presso la stazione FFS di S. Antonino, oggi in via di realizzazione, e su quello in fase di progettazione alla stazione FFS di Giubiasco.

Nuove pensiline - Anche le fermate della rete urbana sono state in questi ultimi anni in molti casi rinnovate con nuove pensiline e le principali adattate con marciapiede rialzato conformemente alla Legge federale sui disabili, così com’è previsto che lo siano altre ancora nel prossimo periodo.

Bus elettrici per il futuro - Grazie alla collaborazione instaurata tra AutoPostale SA e l’Azienda elettrica ticinese (AET), nel Bellinzonese con il coinvolgimento dell’Azienda multiservizi Bellinzona (AMB), è in corso uno studio di fattibilità per dotare una prima linea del tpb di bus elettrici. L’auspicio è che nel medio termine il trasporto pubblico del Bellinzonese possa dotarsi in modo generalizzato di bus elettrici per abbattere ulteriormente le emissioni di CO2.

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