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CANTONEPer un ticinese su cinque andare in vacanza è un miraggio

28.01.20 - 19:36
Una fotografia delle difficoltà economiche in Ticino partendo dall'indagine sulla povertà e sui redditi pubblicata oggi dall'Ufficio di statistica
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Per un ticinese su cinque andare in vacanza è un miraggio
Una fotografia delle difficoltà economiche in Ticino partendo dall'indagine sulla povertà e sui redditi pubblicata oggi dall'Ufficio di statistica

LUGANO - In Svizzera lo scorso anno quasi una persona su otto dichiarava la propria difficoltà ad arrivare a fine mese. E ancora, il 7.9% della popolazione (circa 660.000 persone) era colpita da povertà reddituale. Sono spicchi dell’indagine sui redditi e sulle condizioni di vita che l’Ufficio federale di statistica ha pubblicato oggi. 

Le tabelle consentono di mettere a fuoco anche la situazione ticinese, ma il campione del rilevamento - 7000 economie domestiche, ossia 16mila persone - fa sì che il tasso di povertà nel nostro cantone, pari al 10.3% nel 2018, ossia 37mila persone, oscilli in una forchetta di 4 punti percentuali. Non è quindi possibile, come i numeri suggerirebbero, affermare che la povertà in Ticino sia calata negli ultimi quattro anni.

Più interessante può essere consultare il barometro delle rinunce, ossia quel tasso di deprivazione materiale che misura le incapacità in 9 settori precisi. Scopriamo così che in Ticino nel 2018 il 30.4% della popolazione, quasi un’economia domestica su tre, non era in grado di far fronte a 2’500 franchi di spesa imprevista contro il 20.7 a livello nazionale. E se sono vicino allo zero quanti faticano a comprarsi lavatrice o televisore, spicca il 17.4% dei ticinesi che non ha soldi per una vacanza fuori casa di una settimana all’anno (9.6% in Svizzera). 

A fotografare negativamente la situazione ticinese è lo stesso tasso di deprivazione (in cui si entra quando tre indicatori su nove non vengono raggiunti): la carenza finanziaria nel complesso colpisce il 12.7% dei ticinesi contro il 5.6 della media elvetica.

Se, infine, dal portamonete si passa a una valutazione soggettiva sulla qualità di vita, anche qui i parametri pongono il Ticino in coda: il 31,4% dà un voto molto alto alla propria vita attuale contro il 38% della popolazione totale svizzera. 

La consolazione, più o meno magra, si può cercare nel confronto con gli altri Paesi: «Nonostante una parte della popolazione abbia dovuto far fronte a difficoltà finanziarie, anche nel 2018 - evidenzia l’Ufficio federale di statistica - il tenore di vita svizzero ha continuato a far parte dei più alti d’Europa».

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