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BELLINZONALa Birreria Bavarese cambia, ma non muore

24.01.20 - 16:10
Dopo quarant'anni la famiglia Lazzarotto-Romano ha deciso di lasciare lo storico locale di Viale Stazione. Già trovato chi subentrerà
tio/20minuti
La Birreria Bavarese cambia, ma non muore
Dopo quarant'anni la famiglia Lazzarotto-Romano ha deciso di lasciare lo storico locale di Viale Stazione. Già trovato chi subentrerà

BELLINZONA - La Birreria Bavarese - chiamata con affetto Bava dalla gran parte dei bellinzonesi - cambia proprietario. La famiglia Lazzarotto-Romano dopo oltre quarant'anni ha deciso di abbandonare lo storico bar e ristorante della capitale.

Una scelta non facile quella di lasciare. Una decisione, di certo, non presa a cuor leggero. Ma che dopo anni difficili - legati da un lato alla crisi che sta investendo innumerevoli locali pubblici ticinesi, e dall’altro alle problematiche recenti vissute dalla parte alta del Viale - è infine giunta inevitabile. «L’annosa problematica dei parcheggi e il cantiere per il nodo intermodale ci hanno parecchio penalizzato negli ultimi tempi», ci confida Davide, amministratore e figlio di Franca Lazzarotto che dal 1977 ha gestito la Bava insieme al marito Hugo (morto prematuramente nel 2011 a soli 56 anni) e ai genitori Aurelio e Ines Romano.

Un altro fattore che ha sicuramente pesato e influito sulla scelta di lasciare è quello anagrafico. «Io abito e lavoro a Zurigo. I miei nonni hanno ormai una certa età e neppure mia mamma è più giovanissima. Andare avanti così diventava complicato», continua Davide Lazzarotto.

Ma la tristezza di andare via dopo più di quarant'anni rimane. «Abbiamo sempre cercato di soddisfare la nostra affezionata clientela. Abbiamo avuto il piacere di portare, in questi ultimi anni, tanti eventi legati alla cultura, con concerti musicali, serate da ballo e le collezioni d'arte presenti all'interno del locale». Un momento amaro non solo per la famiglia. «Quest’oggi abbiamo dovuto dare la notizia ai dipendenti. Li ringraziamo tutti dal profondo del cuore. Alcuni di loro sono qui da prima che iniziassimo la nostra avventura». Come la cameriera Enrica, quasi un’istituzione tra i clienti, che oltre metà della sua vita l’ha vissuta a servire le consumazioni - tra cui i celebri toast - a quei tavoli. O Maria che dietro al bancone ha servito birra e caffè a una moltitudine di avventori. E tutte le altre colleghe che sono arrivate di recente. Persone comuni che ora vanno incontro a un futuro incerto. È infatti probabile che la nuova proprietà, dietro alla quale c’è un noto imprenditore di Bellinzona, procederà a un cambio del personale.

Quel che è certo, invece, è che il cambio di conduzione arriverà con il primo di aprile. «Noi e il nostro staff accoglieremo ancora la clientela per questi mesi», conclude Davide Lazzarotto. «Con loro festeggeremo l'ultimo Rabadan, prima del commiato».  La Bava, quindi, verrà rinnovata, subirà un restyling, ma continuerà a vivere. Lo storico e tradizionale locale bellinzonese andrà avanti. Una bella notizia pure per la città e per i suoi abitanti che negli ultimi tempi hanno dovuto fare i conti con la chiusura di più di un ritrovo pubblico. L’ultima - lo scorso 31 dicembre - quella dell’iconico Peter Pan.

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