Alcuni genitori hanno lanciato una raccolta firme per lamentarsi con la Città. Christian Paglia: «È la prima reazione alla novità, ma è sempre tutto migliorabile»
GIUBIASCO - «È brutto e poco attrattivo, ci sono praticamente solo tubi metallici, lo scivolo è altissimo e non c’è nessuna protezione dalla strada». Alcuni genitori di Giubiasco sono delusi dal nuovo parco giochi in Piazza Grande. Tanto da avere lanciato una raccolta firme da indirizzare al Municipio.
«Una brutta sorpresa» - In realtà il parco è nuovo nuovo. Non c’è ancora neppure l’erba. «Da mesi attendiamo la sua inaugurazione, dopo la ristrutturazione. Ma abbiamo avuto una brutta sorpresa». Una mamma si fa portavoce del malessere di altri. I nuovi “tubi metallici” sarebbero «gelidi d’inverno, scivolosi quando è umido e bollenti d’estate». E poi «manca l’altalena per i bimbi più grandi» mentre «lo scivolo è altissimo e i piccoli non possono salirci».
La sicurezza - Insomma, il nuovo parco ad alcuni proprio non piace. E una critica viene mossa anche nei confronti della sicurezza: «Non è stato recintato, anche se è adiacente alla strada e ai parcheggi. Se hai più di un bambino da tenere d'occhio, auguri...».
La Città pronta all’ascolto - Una reazione immediata (che non è detto faccia l’unanimità) che evidentemente la Città non si aspettava. «L’opinione di bambini e genitori è spesso diversa - fa notare Christian Paglia, a capo del Dicastero opere pubbliche e ambiente -. A volte riceviamo dei complimenti, altre volte delle lamentele. Il nuovo scivolo “alto”, ad esempio, ha già suscitato l’entusiasmo di chi ama l’adrenalina. Altri con il “vecchio parco” lamentavano le schegge presenti nei giochi di legno».
«È tutto migliorabile» - A ogni modo la Città è aperta al dialogo: «Accoglieremo la voce della popolazione. E vedremo se possiamo andare incontro e accontentare le richieste dei genitori che ci sembrano ragionevoli». Sulla sicurezza, Paglia chiarisce che sono state posizionate delle panchine sul lato del parco più vicino alla strada, per consentire ai genitori di «creare una “barriera”». Ma non è escluso il posizionamento di una recinzione, «non con una ramina, ma magari un arredo più accogliente - conclude Paglia -. Vedremo». Per il capo-dicastero quella di alcuni genitori «è la prima reazione alla novità, ma è tutto sempre comunque migliorabile».
3,3 milioni per i parchi giochi - Proprio mercoledì la Città di Bellinzona ha presentato un Messaggio municipale con la richiesta di un credito quadro per il periodo 2020-2023 per la messa a norma degli attuali parchi giochi. Sono ben 17 (su un totale di 59) quelli che vanno ammodernati in seguito all’usura e all’inasprimento delle norme di sicurezza, ma anche alle mutate sensibilità rispetto alla funzione del gioco per la crescita fisica e cognitiva dei bambini. «Affinché queste aree di svago continuino a essere spazi di incontro e di gioco di qualità, piacevoli, attrattivi e stimolanti, oltre che sicuri». La pianificazione degli interventi spazia sui prossimi 4 anni e, se il Consiglio comunale lo vorrà, partirà già nella primavera del 2020.