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BELLINZONAIl nuovo parco giochi di Giubiasco non piace a tutti

23.01.20 - 17:46
Alcuni genitori hanno lanciato una raccolta firme per lamentarsi con la Città. Christian Paglia: «È la prima reazione alla novità, ma è sempre tutto migliorabile»
Foto lettore Tio/20minuti
Il nuovo parco giochi di Giubiasco non piace a tutti
Alcuni genitori hanno lanciato una raccolta firme per lamentarsi con la Città. Christian Paglia: «È la prima reazione alla novità, ma è sempre tutto migliorabile»

GIUBIASCO - «È brutto e poco attrattivo, ci sono praticamente solo tubi metallici, lo scivolo è altissimo e non c’è nessuna protezione dalla strada». Alcuni genitori di Giubiasco sono delusi dal nuovo parco giochi in Piazza Grande. Tanto da avere lanciato una raccolta firme da indirizzare al Municipio.

«Una brutta sorpresa» - In realtà il parco è nuovo nuovo. Non c’è ancora neppure l’erba. «Da mesi attendiamo la sua inaugurazione, dopo la ristrutturazione. Ma abbiamo avuto una brutta sorpresa». Una mamma si fa portavoce del malessere di altri. I nuovi “tubi metallici” sarebbero «gelidi d’inverno, scivolosi quando è umido e bollenti d’estate». E poi «manca l’altalena per i bimbi più grandi» mentre «lo scivolo è altissimo e i piccoli non possono salirci».

La sicurezza - Insomma, il nuovo parco ad alcuni proprio non piace. E una critica viene mossa anche nei confronti della sicurezza: «Non è stato recintato, anche se è adiacente alla strada e ai parcheggi. Se hai più di un bambino da tenere d'occhio, auguri...».

La Città pronta all’ascolto - Una reazione immediata (che non è detto faccia l’unanimità) che evidentemente la Città non si aspettava. «L’opinione di bambini e genitori è spesso diversa - fa notare Christian Paglia, a capo del Dicastero opere pubbliche e ambiente -. A volte riceviamo dei complimenti, altre volte delle lamentele. Il nuovo scivolo “alto”, ad esempio, ha già suscitato l’entusiasmo di chi ama l’adrenalina. Altri con il “vecchio parco” lamentavano le schegge presenti nei giochi di legno».

«È tutto migliorabile» - A ogni modo la Città è aperta al dialogo: «Accoglieremo la voce della popolazione. E vedremo se possiamo andare incontro e accontentare le richieste dei genitori che ci sembrano ragionevoli». Sulla sicurezza, Paglia chiarisce che sono state posizionate delle panchine sul lato del parco più vicino alla strada, per consentire ai genitori di «creare una “barriera”». Ma non è escluso il posizionamento di una recinzione, «non con una ramina, ma magari un arredo più accogliente - conclude Paglia -. Vedremo». Per il capo-dicastero quella di alcuni genitori «è la prima reazione alla novità, ma è tutto sempre comunque migliorabile».

3,3 milioni per i parchi giochi - Proprio mercoledì la Città di Bellinzona ha presentato un Messaggio municipale con la richiesta di un credito quadro per il periodo 2020-2023 per la messa a norma degli attuali parchi giochi. Sono ben 17 (su un totale di 59) quelli che vanno ammodernati in seguito all’usura e all’inasprimento delle norme di sicurezza, ma anche alle mutate sensibilità rispetto alla funzione del gioco per la crescita fisica e cognitiva dei bambini. «Affinché queste aree di svago continuino a essere spazi di incontro e di gioco di qualità, piacevoli, attrattivi e stimolanti, oltre che sicuri». La pianificazione degli interventi spazia sui prossimi 4 anni e, se il Consiglio comunale lo vorrà, partirà già nella primavera del 2020.

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COMMENTI
 

ratpics 4 anni fa su tio
Sarebbe bastato fare un ‘copia-incolla’ di quello di Muralto per esempio...

Snowwhite 4 anni fa su tio
Ma cosa dite, bisogna essere altruisti, non siamo i soli in questo universo. Agli extraterrestri piacerà un sacco??.

sedelin 4 anni fa su tio
le mamme hanno ragione a lamentarsi: provate voi a scottarvi le mani in estate e a gelare in inverno! praticamente i giochi diventano inutilizzabili per grande parte dell'anno. ci vuole un materiale che non subisca le variazioni di temperatura: il LEGNO!

bobà 4 anni fa su tio
Chiedete ai bimbi se piace, non alle mamme o ai babbi! Raccogliete almeno 20 interviste ai bambini e poi tirate le somme

Nmemo 4 anni fa su tio
@ Mattiatr Nel 1960 a Giubiasco, vanto per un ventennio del Partito dell’ ”impero” , dove i “sudditi” (padri e madri di quelli che ora si lamentano del”brodo di gallina” e che non avrebbero osato nemmeno “fiatare”), è stato realizzato il primo parco pubblico per bambini: giostre, altalene, torri a tralicci, stradine, alberatura di pregio (catalpa) piccola piscina e toilette. Recintato e chiuso a chiave la sera dopo le 2000, non è mai stato usato per schifezze intollerabili e non ha mai posto problemi di ordine pubblico. Dopo 60 anni qualcuno di questi “reggenti” dovrebbe finalmente capire che prioritariamente il territorio va controllato e sarebbe compito loro d’intervenire, con i mezzi dei quali dispone, per estirpare maleducazione e malcostume quotidiano diffuso con conformi allo standard del Comune.

Mattiatr 4 anni fa su tio
Mamma mia, non va mai bene nulla! È un bel parco, e le lamentele risultano tutte vaneggianti. Gli scivoli in acciaio sono caldi d'estate e freddi d'inverno? Vi garantisco che la plastica non è da meno, non ho mai avuto problemi, bastava cacciarci sopra un po' d'acqua. Inoltre la plastica inquina, però si vuole preservare l'ambiente, .... (ah e comunque è calda pure quella). Gelidi d'inverno, si aspettano di trovare lo scivolo riscaldato? Ricordate che i bambini questi problemi non se li fanno, sono solo i genitori ad avere le paranoie. Il truciolato fa schifo, su questo sono pienamente d'accordo, possibile che non ci sia una pro loco, un carnevale od altro con i soldi per un camion di terra? Sicurezza del parco? Bé 1) per i più piccoli ci sono i genitori che possono benissimo controllare che non si lancino dalle torrette, 2) questo parco deve soddisfare i bambini dai 2 ai 10 anni (verosimilmente), quindi non può avere solo infrastrutture per piccoli, un adulto dovrebbe arrivarci da solo. Alla fine la rete potevano benissimo piazzarla, strano che non ci abbiano pensato.

vulpus 4 anni fa su tio
Come al solito , succede che spesso chi progetta ,lo fa a sua immagine e per marcare il territorio. Quì veramente c^è da pensare che l'autorità abbia accontentato qualche architetto che aveva poco da fare.I giochi sono belli da vedere , ma il giocarci effettivamente non sono adatti a tutte le età. Sarebbe interessante che questi interventi coinvolgessero la gente del quartiere già a livello di progettazione, onde evitare questi risultati .E non bisogna poi dimenticare in estate di garantire una bella ombra, altrimenti chi ci va sotto il pieno sole? Esiste in Ticino un ufficio che fa consulenza per queste realizzazioni e che valuta i progetti dal punto di vista della fruibilità e della sicurezza. Perchè non consultarli?

Brega84 4 anni fa su tio
Fa proprio schifo

gabola 4 anni fa su tio
Mi ricordo gli scivoli in lamiera anni 80,non credo di non aver mai visto ustioni cosi gravida ricovero,comunque vi ricordoche i bambini dovete curarli e accudirli voi genitori e non sguinzagliarlie mettervi al telefono ogni gioco ha un eta ,adeguate i vostri figli e al massimo li potete mettere a meta degli scivoli,cosi non si fanno male

Nmemo 4 anni fa su tio
Il malcontento ha già occupato una buona ora della serata informativa di quartiere dello scorso 17 ottobre 2019. Insomma, se l’attenzione dell’autorità è proporzionale al tempo dedicato alla qualità del recinto, del tipo di rivestimento dei camminamenti e ora a nuovo dei tubolari, freddi d’inverno, cocenti d’estate, allora mal si comprende come siano già oggi omesse le dovute misure di controllo e vigilanza in materia di ordine pubblico. I parchi esistenti, ubicati in zona centrale, già sono un urinario per umani, un posto di defecazione per cani, siti per musica riprodotta ad alti livelli sonori, littering, botellion, “sveltine” e altro ancora.

Mattiatr 4 anni fa su tio
Risposta a Nmemo
Per garantire la soddisfazione della popolazione il comune (alta Vallemaggia) nel lontano 2006 ci ha detto ''rangivas vialtri''. La pro loco ha dovuto costruire da sé il parco giochi, io avevo 5 anni e a pic e pala ho fatto più del comune. Quindi diciamo che vi è ancora andata bene. Non c'è un'associazione disponibile a raccogliere un po' di soldi per un camion di terra e qualche seme?
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