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BELLINZONASacchi sul Viale, pochi i trasgressori: «Per loro 200 franchi di multa»

27.01.20 - 18:16
Il capo-dicastero Christian Paglia traccia un bilancio positivo a 8 mesi dall’introduzione dei cassonetti interrati nel centro storico: «Prossimi passi Bellinzona e Giubiasco. Poi tutti i quartieri»
Tipress (archivio)
I contenitori interrati dove i cittadini del centro storico devono riporre i loro rifiuti.
I contenitori interrati dove i cittadini del centro storico devono riporre i loro rifiuti.
Sacchi sul Viale, pochi i trasgressori: «Per loro 200 franchi di multa»
Il capo-dicastero Christian Paglia traccia un bilancio positivo a 8 mesi dall’introduzione dei cassonetti interrati nel centro storico: «Prossimi passi Bellinzona e Giubiasco. Poi tutti i quartieri»

BELLINZONA - Sprazzi di verde tinteggiano i marciapiedi di Viale Stazione a Bellinzona. Ma non stiamo parlando di piante o alberelli. Bensì dei sacchi della spazzatura che alcuni abitanti del centro storico continuano imperterriti a lasciare in strada. Nonostante il divieto imposto dal Municipio ormai quasi otto mesi or sono. 

Parola chiave: «Decoro» - La rivoluzione della raccolta rifiuti nel salotto buono della Capitale, con l’entrata in funzione di nove cassonetti interrati distribuiti nel centro storico, risale al primo giugno 2019 ed era stata voluta dal Municipio per garantire «maggior decoro» e per favorire una gestione «più ordinata dello smaltimento dei sacchi ufficiali».

Multe da 200 franchi - A quasi otto mesi dall’entrata in vigore della misura, la gran parte degli abitanti del centro storico si è ben adattata al nuovo metodo di smaltimento dei rifiuti. Anche se qualche (rara) eccezione rimane. Qualche irriducibile che imperterrito continua a esporre liberamente il sacco sul suolo pubblico. E che rischia di andare incontro a delle sanzioni. «I casi non sono numerosi», precisa il capo-dicastero opere pubbliche e ambiente Christian Paglia. «La multa per i trasgressori ammonta in totale a 200 franchi. In questa cifra sono pure comprese le spese amministrative».

Un progetto che funziona - Poi, Paglia, traccia un primo bilancio: «A grandi linee le cose funzionano bene nel centro storico. Gli abitanti si sono abituati a utilizzare il contenitore interrato di riferimento. Tendenzialmente siamo soddisfatti. Anche se è capitato, in passato, che alcuni buttassero nel cassonetto addirittura i vecchi sacchi neri».

Il prossimo passo - L’obiettivo di ridare decoro al salotto buono della capitale è quindi riuscito e la Città potrà raccoglierne i frutti, soprattutto in ambito turistico. Ma lo sguardo di Paglia è ora rivolto al futuro. «Il nostro scopo è quello di estendere questa misura a tutto il territorio cittadino». Con un primo passo che è già stato compiuto. «Come Dicastero abbiamo fatto fare degli studi di fattibilità relativi a Bellinzona e Giubiasco e abbiamo già trovato un’ubicazione per i cassonetti interrati». 

In tutti i quartieri - Il traguardo ultimo è la distribuzione in tutti i quartieri. «Il progetto c’è già. Abbiamo previsto circa 300 postazioni interrate per i rifiuti solidi urbani che verranno distribuite in tutto il territorio. Naturalmente la loro esatta ubicazione dipenderà anche dal sottosuolo». I costi, conclude il capo-dicastero, si attestano a 4,5 milioni di franchi.

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COMMENTI
 

tip75 4 anni fa su tio
se i sacchi stanno di fuori è perché non c'e più posto....inutile multare, MA FARE POSTO, SVUOTARLI più frequentemente, offrire a chi paga le tasse un VERO servizio, come era una volta!

Fran 4 anni fa su tio
Cmq visto che la tassa sul sacco si paga in tutto il Ticino perche non fanno un unico colore e si comprano di nuovo in un qualsiasi supermercato???? Senza dover per forza entrare nel negozietto del paese (gambarogno!) Se non mi va?! Baaaah.

F/A-18 4 anni fa su tio
Già ci sono in giro tanti disperati per i cavoli loro, beh, vorrà dire che il tempo per farsi un giro nei boschi a seminare pattume lo troveranno, anzi, potrebbe diventare una professione redditizia. Nel terzo mondo i poveracci girano per le città a raccattare di tutto per guadagnare qualche spicciolo, da noi i poveracci faranno l’operazione inversa.

Tato50 4 anni fa su tio
Perché TIO non ha messo la foto che ho scattato dove in questi magnifici contenitori non entra il sacco da 100 litri?

Mattiatr 4 anni fa su tio
Risposta a Tato50
Tato con un sacco da 100 ci riempi più di tre sacchi da 30, presto vada! Contribuisca! I fannulloni in assistenza la ringraziano!

Tato50 4 anni fa su tio
Risposta a Mattiatr
Ah ecco; allora non facciano i sacchi da 100 se poi non entrano. Costa meno che cambiare tutti i container-;))

gilles 4 anni fa su tio
E come fanno a beccare o trasgressori? Aprono il sacco e leggono i nomi che ci sono dentro? Allora io prendo il sacco di uno che mi sta in punta, lo travaso in un sacco non omologato e lo butto in giro. Le autorità lo aprono e leggono il nome del vicino che is prende una multa? ahahah che forte

Nmemo 4 anni fa su tio
È giusto che il Municipio proceda in futuro con il dovuto rigore, e ciò in tutti gli ambiti amministrativi. Il “lassismo da carro del Rabadan” portato in dote in città dal Bersani da Giubiasco, va estirpato come la gramigna nel tappeto verde.
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