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«Serve un nuovo Skate Park, altre pezze non hanno senso»

LUGANO«Serve un nuovo Skate Park, altre pezze non hanno senso»

20.01.20 - 23:32
Le anime di ieri, Yari Copt, e di oggi, Daniele Stamerra, evidenziano i pesanti acciacchi della struttura. Alla Città, da sempre collaborativa, gli skater chiedono una nuova "area street"
Tio/20minuti- D. Giordano
Daniele Manserra (a sinistra) e Yari Copt davanti ai segni del tempo
Daniele Manserra (a sinistra) e Yari Copt davanti ai segni del tempo
«Serve un nuovo Skate Park, altre pezze non hanno senso»
Le anime di ieri, Yari Copt, e di oggi, Daniele Stamerra, evidenziano i pesanti acciacchi della struttura. Alla Città, da sempre collaborativa, gli skater chiedono una nuova "area street"

LUGANO - Ha diciannove anni ma ne dimostra cinquanta. Colpa di una vita intensamente vissuta. Lo Skate Park di Lugano è vittima del proprio successo. Ma oggi la struttura di Cornaredo si trova di fronte a un bivio (come evidenziato anche da una recente interrogazione) nell’area street ci sono problemi di usura e manutenzione. 

Il rischio ruzzoloni - «Qui c’è l’unica scuola ticinese di skateboard - spiega nel video di Tio/20Minuti Daniele Stamerra, gerente del “Joker Shop” -. È frequentata da molti bambini, ma facciamo fatica a fare loro lezione perché ci sono zone dove lo skate si blocca e chi ci sta sopra finisce a terra». Le rotture nel cemento stanno lì a testimoniare le sue parole. 

Un passato glorioso - Sono appunto le rughe di un passato glorioso, come ricorda Yari Copt che dello Skate Park è stato il creatore: «Nei 10-15 anni in cui ho avuto il negozio “Joker” siamo riusciti ad organizzare eventi europei, addirittura quasi un mondiale, contest svizzeri. Adesso loro fanno più fatica perché la struttura esiste ormai dal 2001 e l’evoluzione a livello di costruzioni, design e utilizzo è totalmente cambiata».

Davanti al bivio - Entrambi sono dell’opinione che la Città non dovrebbe aver paura di fare il “salto”: «Finora Lugano si è dimostrata disponibile ad ascoltarci. Domani (martedì, ndr) avremo un incontro con il Dicastero Sport e il Dicastero Servizi Urbani proprio per affrontare il problema» dice il gerente. Il bivio è «se continuare a fare manutenzione o rifare completamente l’area Street. Tutti gli skater sono dell’opinione che spendere soldi annualmente per ripararlo non abbia più senso». Anche perché, aggiunge a mo’ di conclusione Copt, «questo è sicuramente uno dei posti più importanti che la Città di Lugano abbia mai creati».

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COMMENTI
 

Polifemo 4 anni fa su tio
È prettamente un problema di manutenzione ordinaria, chiaramente se fatta in modo tecnicamente ineccepibile...
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