Boom di autodenunce. Il gettito per il Cantone è stato di 46 milioni di franchi. Ma l'effetto «si andrà riducendo nei prossimi anni» avverte il DFE
BELLINZONA - Nuova linfa per le casse pubbliche. Nel 2019 la mini-amnistia federale ha generato 46,5 milioni di franchi di gettito "extra" per il Cantone. Fanno 96 milioni, contando anche le imposte comunali e federali.
Insomma un bel tesoretto, nascosto dai contribuenti ticinesi e riemerso grazie al provvedimento in vigore dal 2010. L'anno scorso i capitali emersi in Ticino sono stati 969 milioni in tutto, scrive oggi la Regione. Il DFE ha ricevuto in tutto 1947 autodenunce.
«L'effetto dell'amnistia andrà a ridursi progressivamente nei prossimi anni» ha spiegato il consigliere di Stato Christian Vitta. «Nell'ambito della pianificazione finanziaria dobbiamo tenerne debitamente conto». Il record si era toccato nel 2018. Complice l'introduzione dello scambio automatico delle informazioni, le autodenunce esenti da pena in Ticino erano state 3098, per un totale di 2,2 miliardi di franchi.