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A Lugano si paga troppo di affitto: «Con la pensione non ce la faccio»

CANTONE / SVIZZERAA Lugano si paga troppo di affitto: «Con la pensione non ce la faccio»

07.01.20 - 22:00
In Svizzera diminuiscono le pigioni, il Ticino è in controtendenza. Il 9 febbraio si vota sulle abitazioni a prezzi accessibili. Marina Carobbio a confronto con Fabio Regazzi
Tio/20minuti
A Lugano si paga troppo di affitto: «Con la pensione non ce la faccio»
In Svizzera diminuiscono le pigioni, il Ticino è in controtendenza. Il 9 febbraio si vota sulle abitazioni a prezzi accessibili. Marina Carobbio a confronto con Fabio Regazzi

LUGANO - In Ticino nel 2019 gli affitti sono aumentati dell’1,9% rispetto all’anno precedente. Per giunta, in controtendenza con la media Svizzera, dove le pigioni di appartamenti offerti in locazione sono calate dello 0,5%. I dati sono stati diffusi oggi dallo Swiss Real Estate Offer Index. Lo stesso giorno in cui il comitato d’iniziativa “Più abitazioni a prezzi accessibili” ha presentato in conferenza stampa le ragioni a favore del “sì” alla votazione del 9 febbraio.

La voce dei luganesi sull’argomento sembra essere unanime. Al microfono di Tio/20minuti tutti concordano su una cosa: le pigioni sono (troppo) alte. In particolare, ne risentono i pensionati. «Tra affitto e cassa malati non posso vivere con i soldi che prendo di Avs», «in base alla mia pensione per me l’affitto che pago è troppo caro». E ancora: «L'affitto dovrebbe corrispondere al massimo al 30-35% del reddito», «chi vive in centro è costretto a pagare un extra». Qualcun altro si dice soddisfatto, ma in vista della votazione popolare aggiunge che «è importante abbassare gli affitti, perché non sono più i tempi d’oro».

Manca un mese. Il 9 febbraio i cittadini svizzeri saranno chiamati a esprimersi. I promotori vorrebbero che almeno il 10% delle nuove abitazioni fosse composto da cooperative edilizie, in quanto sul territorio non sono presenti abbastanza alloggi a prezzi moderati. L'iniziativa vuole inoltre impedire che i sussidi per i risanamenti energetici siano messi a disposizione di progetti immobiliari di lusso, promuovendo l’edificazione di utilità pubblica, non soggetta alla speculazione.

Dal primo sondaggio Tamedia è emerso che il 63% degli aventi diritto sostiene l’iniziativa popolare. La motivazione più importante è che l’alloggio è un bisogno fondamentale. Secondo i contrari, invece, a prevalere è la convinzione che la Confederazione non debba intervenire nell’economia di mercato.

Tra i sostenitori dell'iniziativa c'è Marina Carobbio, consigliera agli Stati socialista. Fabio Regazzi, consigliere nazionale PPD, è co-presidente del comitato per il "no".

Le ragioni per il "sì" il 9 febbraio.

Marina Carobbio, avete appena lanciato l'iniziativa. Uno studio pubblicato oggi, però, dice che gli affitti in Svizzera sono in calo. 
«È vero, ma ci sono grandi disparità regionali. Abbiamo molti immobili sfitti, ma non là dove c'è maggiore richiesta». 

La pigione moderata è la soluzione?
«È un calmiere efficace. Di cui oggi si sente la mancanza». 

Secondo i contrari all'iniziativa, il 10 per cento è una quota troppo rigida.
«Non direi. Si tratta di una quota globale, sul totale degli immobili in affitto a livello svizzero. Verrà applicata là dove ce ne sarà bisogno».

I sondaggi danno l'iniziativa vincente. Siete ottimisti?
«Siamo fiduciosi, ma sappiamo che le lobby immobiliari nelle prossime settimane ci daranno battaglia senza quartiere. Noi ci rivolgiamo però alla classe media. Quella per cui l'affitto - assieme alla cassa malati - rappresenta una spesa sempre più difficile da sostenere».  

Le ragioni per il "no" il 9 febbraio.

Fabio Regazzi, co-presidente del comitato per il "no", non crede al caro-affitti?
«Non nego che esista, in certi contesti. Ma non è un problema omogeneo in tutta la Svizzera. E l'iniziativa proposta non lo risolve»

È un inizio, però...
«È uno strumento controproducente. Creerebbe costi elevati per lo Stato, e inibirebbe gli investimenti dei promotori immobiliari. Si costruirebbe di meno, e i prezzi degli affitti aumenterebbero»

Cosa proponete, allora?
«Un controprogetto con investimenti pubblici puntuali, solo là dove serve davvero. Con un pacchetto da 250 milioni per dieci anni»

Ma secondo gli iniziativisti, il comitato contrario è espressione delle lobby. 
«Noi parliamo nell'interesse di tutti, non solo dei proprietari immobiliari»

Secondo i sondaggi, la gente pensa diversamente.
«È normale che un'iniziativa del genere susciti simpatia. Avremo comunque occasione nel corso della campagna di convincere la popolazione».

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COMMENTI
 

anndo76 4 anni fa su tio
come in tutta europa hanno aumentato l'inflazione ma non hanno adeguato salari, pensioni etc....

Tarok 4 anni fa su tio
tutta réclame per i comunisti champagne con polenta. Io a Lugano pago un 4,5 locali CHF 1310.- al mese. basta cercare e non farsi infinocchiare delle varie immobiliari farlocche di alto standing.

volabas 4 anni fa su tio
Chi possiede immobili in affitto, sono all' 80% societa' ( banche- casse malati- impresari ecc.) Quindi non dimentichiamo che non sono benefattori, ma solo gente che ( anche legittimamente ) vuole il profitto . Loro non ci "smenano" di sicuro. Il coltello per il manico lo hanno sempre e comunque questi signori . Forse anche il buon Regazzi qualche palazzina l'ha pure lui. Vediamo se stavolta ci diamo ancora una mazzata sugli zebedei come successo in altre votazioni...siamo campioni del mondo in questo.

dudo 4 anni fa su tio
Ben detto. A me piacerebbe che i ganassa politici provassero a vivere con 3000 fr. al mese e con persone carico.

dudo 4 anni fa su tio
Risposta a dudo
Era per @fran

SC71 4 anni fa su tio
Tutti a ponte tresa hahaha

KilBill65 4 anni fa su tio
Sono in crescita le persone che se ne vanno dal Ticino....E non sono solo pensionati, ma anche famiglie che non riescono ad arrivare a fine mese, tra affitti e i continui aumenti sul solito problema delle casse malati….Ma mi sembra che al Canton Ticino vada bene, questa fuga di capitali!!…...

Evry 4 anni fa su tio
Bisogna solamente uscire dalla Città e chi vuole rimenere paghi.

Dioneus 4 anni fa su tio
Mio padre ha dovuto, dovuto, andare a vivere in Italia perché dopo 45 anni di lavoro avrebbe campato qualche anno in Ticino. Io ho accelerato i tempi e mi sono trasferito da qualche giorno, per evitare una vita di stenti per me e per la mia famiglia. Willkommen in Ticino, die Sonnenstube!

bimbogimbo 4 anni fa su tio
Affitti alti? Semplicemente spostatevi in una zona meno cara. Smettiamola di parlare dei non problemi.

Pepperos 4 anni fa su tio
Chissà dov'è Erano queste persone; quando 20 fa, ci fu un iniziativa per edilizia popolare!! Telefoni prl, Udc, Lega. Lì ne fanno di edilizia.

Meck1970 4 anni fa su tio
Tutto il Ticino è diventato troppo caro. Affitto, cassa malati, tasse, corrente, assicurazioni ,.... Chissà quando i politici si sveglieranno........

Fran 4 anni fa su tio
Risposta a Meck1970
Mai! Sono loro stessi che se ne approfittano, essendo i politici in maggioranza imprenditori, avvocati ecc, che fanno LORO stessi lavorare i frontalieri. Manodopera a basso costo fa gola. Il DIO denaro le fa da padrone. I politici se ne fottono apertamente della classe bassa. La classe media non esiste piu da 25 anni! Con 3500 lordi sei un povero cristo non solo in Ticino ma in Svizzera! E te ne rubano pure chiedendoti le tasse!

Dioneus 4 anni fa su tio
Risposta a Fran
Ricordo il Ticino di 25-30 anni fa: ero ragazzino. Che bei tempi e che bel posto che era :(

tip75 4 anni fa su tio
andiamo avanti a suon di iniziative...ma leggi chiare e giuste no?

roma 4 anni fa su tio
Voterò SI.
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