Il Presidente di GastroTicino Massimo Suter lancia l'allarme e punta il dito contro la forte concorrenza dei capannoni nelle piazze cittadine
LUGANO - È un primo bilancio in chiaroscuro quello che traccia il Presidente di GastroTicino Massimo Suter in merito all’attività dei ristoranti durante il periodo natalizio. «È andata abbastanza bene», ha detto ai microfoni del Regionale di Radio Ticino (in onda alle 18.30). Evidenziando però due aspetti: il calo generale del fatturato ottenuto grazie alle cene aziendali e le differenze tra i centri urbani e la periferia.
La periferia soffre - Disuguaglianze dovute «alla moda degli ultimi anni di accentrare tutto», sostiene Suter, secondo cui la grande clientela viene oggi maggiormente attirata nelle zone urbane. E la periferia ne soffre. Ma per il Presidente di GastroTicino quello che mette i bastoni fra le ruote dei ristoratori - cittadini e non - è «il proliferare d'igloo e capannoni nelle piazze, che creano una forte concorrenza».
Installazioni mangia-clienti - Un fenomeno che per Suter non è da sottovalutare. Se da un lato queste installazioni contribuiscono a creare un’atmosfera festosa della quale beneficiano un po’ tutti, dall’altro si mangiano una discreta fetta di clienti. «Se il trend continuerà a essere questo - conclude Suter - non escludo che alcuni ristoranti decideranno di non aprire più durante il periodo natalizio».