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CAMPIONE D'ITALIADogana di Campione, c'è l'accordo fra Svizzera e Italia

20.12.19 - 15:41
L'intesa conferma l'introduzione nell'enclave di un’imposta locale sul consumo allineata all'IVA svizzera e pone le basi per appianare la situazione debitoria del Comune
lettore tio.ch/20minuti
Dogana di Campione, c'è l'accordo fra Svizzera e Italia
L'intesa conferma l'introduzione nell'enclave di un’imposta locale sul consumo allineata all'IVA svizzera e pone le basi per appianare la situazione debitoria del Comune

BERNA - Il Consiglio federale ha approvato oggi lo Scambio di note tra la Svizzera e l’Italia relativo al cambio di statuto doganale di Campione d’Italia. Questo Scambio di note è necessario ai fini della sicurezza giuridica per facilitare il passaggio di Campione nel territorio doganale europeo, previsto per il 1° gennaio.

L’intesa è il compimento di un percorso avviato dal capo del Dipartimento federale degli affari esteri Ignazio Cassis nel gennaio 2019 con la consegna di un Promemoria all’allora Ministro italiano degli Affari esteri, Enzo Moavero Milanesi. In questo documento si ribadiva l’interesse di entrambi i Paesi ad affrontare in modo congiunto le conseguenze del cambiamento di statuto doganale del Comune di Campione d’Italia.

Imposta sul valore aggiunto - Lo Scambio di note conferma l’introduzione a Campione d’Italia di un’imposta locale sul consumo allineata all’imposta sul valore aggiunto (IVA) svizzera, evitando quindi potenziali distorsioni di concorrenza nella zona di frontiera interessata.

Debiti - L’intesa stipula inoltre le condizioni per appianare la situazione debitoria creatasi nei riguardi dei creditori svizzeri dell’enclave italiana. Diventato insolvente nel 2018, il comune italiano ha accumulato sino al 30 novembre 2019 debiti per circa 5 milioni di franchi. Una volta che verranno ripagati i debiti, il Consiglio di Stato ticinese verserà il saldo della compensazione finanziaria dovuta all'Italia in applicazione all'Accordo del 1974 sull'imposizione dei lavoratori frontalieri per l'anno 2018. Si tratta di 4 milioni di franchi trattenuti dal governo di Bellinzona dai ristorni dei frontalieri.

Servizi - Lo Scambio di note pone pure le basi affinché i due Stati si adoperino per mantenere, «dove possibile e richiesto da parte italiana», l’erogazione di determinati servizi fondamentali da parte di imprese ed enti svizzeri. Si tratta della raccolta e dello smaltimento sul territorio ticinese dei rifiuti, del trattamento delle acque reflue, delle telecomunicazioni, nonché della validità temporanea della licenza di condurre svizzera rilasciata per i residenti di Campione.

Dogana - Infine l’intesa suggella l’impegno dei due Paesi a concludere nel più breve tempo possibile l’accordo relativo all’istituzione di un ufficio a controlli nazionali abbinati per il valico di Bissone/Campione d’Italia. Tale accordo dovrà agevolare «l'adempimento delle pratiche doganali a beneficio degli operatori economici e dei cittadini».

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