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ASCONA«Quanta amarezza, qui non si vuole investire sulla cultura»

18.12.19 - 10:18
Dopo il successo della Craking Art, la municipale Michela Ris aveva proposto un nuovo progetto per il 2020. Ma il consiglio comunale l'ha affossato senza pietà
Michela Ris
«Quanta amarezza, qui non si vuole investire sulla cultura»
Dopo il successo della Craking Art, la municipale Michela Ris aveva proposto un nuovo progetto per il 2020. Ma il consiglio comunale l'ha affossato senza pietà

ASCONA – Ad Ascona non c'è voglia di "rischiare" troppo con la cultura. I grandi animali colorati in materiale ecosostenibile che nel 2019 hanno incantato le vie del Borgo non porteranno a una nuova iniziativa di richiamo internazionale. E pensare che Michela Ris, capo dicastero cultura e finanze, aveva addirittura contattato l'artista italiano Michelangelo Pistoletto per creare un'esposizione, "il Terzo Paradiso", sospesa tra Borgo e Monte Verità. 

Il costo era di 60.000 franchi – Invece non se ne farà nulla. A sancirlo nella serata di lunedì è stato il consiglio comunale. Grande la delusione di Michela Ris. «Ci sono rimasta malissimo. In fondo l'investimento era di soli 60.000 franchi. Nel 2019 la Cracking Art ci aveva dato grande visibilità e ci aveva portato tanti turisti». 

Una bocciatura inattesa – A votare a favore del nuovo progetto sono stati praticamente solo i liberali. Quasi tutti gli altri lo hanno affossato. «Mi è stato rinfacciato il fatto che lo scorso anno avevo parlato di un'iniziativa "una tantum" – sospira Ris –. Mi colpisce che questa mia idea sia stata bocciata anche da gente che si occupa di ristorazione e d'industria alberghiera». 

Un richiamo internazionale – La trattativa con Pistoletto era in corso. «Lui aveva un progetto ben preciso. La Cracking Art ha fatto parlare di noi sulla stampa estera. Poteva accadere la stessa cosa pure stavolta. Eppure è stato deciso di non continuare su questa via. Certo, non si può monetizzare il successo di progetti del genere. Però si sa benissimo che ti portano pubblico. Sono davvero amareggiata». 

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COMMENTI
 

sedelin 4 anni fa su tio
secondo me quegli animali di plastica, seppur simpatici, non hanno nulla a che vedere con l'arte. preferirei l'esposizione di sculture in legno, metallo, pietra dove l'artista non esegue stampi da infilare nelle macchine.

Mattiatr 4 anni fa su tio
Risposta a sedelin
Sembrerà strano ma sta volta siamo d'accordo. Diciamo che quelle sculture le trovi anche nei negozi per animare i giardini delle persone con i figli. La sua '''''''''''''''''''genialità''''''''''''''''''' è stata piazzarle per le piazze e per le strade, ma più in grande. Trovo che Ascona invece di investire nella ''cultura'' dovrebbe tornare ad avere un minimo di movida. Negli '80 e '90 i giovani di faceva chilometri su chilometri per andare sul lungo lago Asconese per svagarsi il sabato sera. Pensa te che a quei tempi non si dava nemmeno fuoco alle piante, ... Diciamo che per esser attrattiva per i turisti, sopra tutto d'estate, dovremmo puntare al locale ed essere attrattivi per i ticinesi. Sopra tutto in considerazione del fatto che i ticinesi sono sempre più poveri, e quindi faticano a fare le vacanze, evitare che siano vincolati a un cimitero o ad un carcere (ogni minima cosa arriva la guardia) non mi pare una pessima idea.

caino 4 anni fa su tio
La Cracking art è stata pensata per diventare virale e dare visibilità ad Ascona. Una mentalità che non so quanto abbia a che fare con la cultura . Forse per questo.

streciadalbüter 4 anni fa su tio
Non mi ricordo piu`chi l`ha detto:"quando sento la parola cultura metto la mano alla pistola".

occhiaperti 4 anni fa su tio
Perché sponsorizzare un'artista straniero?

gigipippa 4 anni fa su tio
Praticamente le opere vengono realizzate dopo aver fumato il crack.
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