Nel 2020 l’obiettivo è di realizzare un nuovo deposito. Ma manca ancora la licenza edilizia
CURIO - La sede di Curio del Museo del Malcantone ha bisogno di un nuovo deposito. Ma per la sua realizzazione manca ancora la licenza edilizia. Lo ha ribadito sabato a Caslano il curatore Bernardino Croci Maspoli in occasione dell’assemblea del preventivo 2020.
«Purtroppo - ha osservato - fino a questo momento non è ancora stato possibile ottenere la licenza edilizia. E questo ci impedisce di confermare il sussidio cantonale concordato in base alla legge sui musei etnografici e quindi richiedere il finanziamento bancario necessario». Ora la speranza è che la situazione si possa sbloccare nel corso del prossimo anno.
La realizzazione di un nuovo deposito avrà una serie di conseguenze sull’attività del Museo del Malcantone, tra cui la liberazione e la riorganizzazione di spazi al primo piano della sede di Curio. E migliorerà anche la gestione del patrimonio etnografico. Un patrimonio importante, come ha sottolineato il presidente Gianrico Corti, «che è stato possibile raccogliere, conservare, catalogare, valorizzare ed esporre in oltre trent’anni di attività».