Nel capoluogo lombardo è boom di multe ad auto elvetiche. Ma molti non pagano
MILANO - Divieti di sosta, limiti di velocità, corsie riservate e zone a traffico limitato. Gli svizzeri in trasferta a Milano non rispettano le regole? Così sembrerebbe, a guardare i dati pubblicati nei giorni scorsi dal Comune del capoluogo lombardo, sulle sanzioni ad automobilisti stranieri. I rossocrociati sono i più multati di tutti.
I numeri fanno paura, anche al netto delle targhe svizzere "finte", ossia intestate in realtà ad automobilisti italiani residenti oltre confine - su cui di recente è scattato un giro di vite con il decreto-Salvini. Gli ultimi dati, pubblicati da La Repubblica, non fanno comunque distinzioni sulla nazionalità o la residenza effettiva degli automobilisti.
Fatto sta che, sotto la Madonnina, nel 2018 la maggior parte delle auto straniere multate aveva targa elvetica: le sanzioni sono state 26.377, una cifra "monstre" che vale un quinto del totale.
Sono oltre il doppio delle auto tedesche (12.357), seconde nella classifica. Seguono le targhe francesi (9580) a chiudere il podio. In totale le notifiche sono state 116.654, ma solo una parte - il 46 per cento - sono state pagate dagli automobilisti, per un totale di 5,4 milioni di euro. La maggior parte delle multe è scattata per il mancato rispetto, da parte del veicolo con targa straniera, delle Ztl e delle corsie riservate. Seguono i casi di superamento dei limiti di velocità e i divieti di sosta.