Nel primo lunedì mattina post 15 dicembre la percezione è la stessa. «In piedi in prima classe, se mi sento male non c'è nemmeno spazio per cadere»
BELLINZONA - Il nuovo orario 2020 per i mezzi pubblici è scattato ieri. Ma alle 8.31 del lunedì mattina le lamentele sono già molte. E riguardano, come troppo spesso accade, la situazione sui treni.
«Da Locarno hanno tolto i convogli delle 6.48 e delle 7.17, mantenendo quello delle 7.01 e aggiungendone uno alle 7.06. La situazione non è migliorata - scrive un lettore -. Treni pieni e noi siamo stufi».
Un'altra voce conferma quanto già detto da altri, allegando le immagini: «Locarno-Lugano in piedi. Alle 7 di oggi è come alle 7 di una settimana fa. Che cambio di orario!».
Da Mendrisio giungono le stesse lamentele: «Ci siamo spostati in prima classe, in seconda nemmeno si respira. I nuovi orari hanno previsto una soppressione del treno che partiva qualche minuto prima di questo (8.05 da Mendrisio), che era sempre stracolmo. Inoltre viaggia con una composizione ridotta. 1500 franchi di abbonamento per viaggiare sempre in piedi e arrivare puntualmente in ritardo. Di positivo? Se mi sento male non c è spazio per cadere. Buona giornata».