Traffico caotico tra Magadino e Cadenazzo. C'è un miglioramento grazie alla piccola rivoluzione di Quartino. Ma ora l'agguerrito consigliere comunale Cleto Ferrari chiede il bis. Il video
GAMBAROGNO – Tio/20minuti l'ha documentato in lungo e in largo. Con fotografie e video. Il traffico sulla strada cantonale tra Magadino e Cadenazzo era diventato insostenibile. Complice anche la decisione delle autorità comunali di chiudere alcuni nuclei abitati durante le fasce orarie di punta. Un “errore di valutazione”, secondo un recente comunicato del Dipartimento del territorio.
La svolta – Negli ultimi giorni, tuttavia, si è verificato un leggero miglioramento della situazione. Grazie in particolare a una piccola rivoluzione introdotta a Quartino, all'altezza del ristorante Pergola. Niente più Rotonda. Ora c'è una specie di gigantesco "triangolo" dotato di sensi unici che permette alle macchine di scorrere in maniera più pratica.
Via anche la rotonda ai piedi del Ceneri – «Io lo dicevo da tempo che questa era la soluzione migliore – sostiene il consigliere comunale di Gambarogno Cleto Ferrari, ex parlamentare –. E ora spero che si faccia il bis creando un secondo "triangolo" al posto della fastidiosa rotonda di Cadenazzo, ai piedi del Ceneri».
Il politico che odiava i semafori – Ferrari, personaggio spesso discusso per le sue prese di posizione, ma anche noto per essere stato in passato segretario dell'Unione contadini ticinesi, è uno degli uomini che ha voluto il referendum contro i semafori lungo la famigerata tratta che dal Gambarogno porta verso il Bellinzonese. E lo ha "vinto".
Per il bene dei cittadini – «Dobbiamo fare le cose semplici – spiega –. Io non ce l'ho né col Cantone, né col Comune. Voglio solo il bene dei cittadini. Se qualcuno riesce ad arrivare al lavoro prima o a tornare a casa dalle proprie famiglie con 10 minuti di anticipo penso che ne trarrebbe beneficio l'intera collettività».
Viabilità più fluida – E così è lui stesso ad accompagnarci all'interno del "triangolo" di Quartino. «Vedete? Tutto è a senso unico. E funziona in maniera più fluida. È un concetto che aveva già dimostrato il suo valore nel recente passato, durante importanti lavori di ristrutturazione della rete ferroviaria».
Primi feedback positivi – Costa poco. Ed è vantaggioso. «La gente mi dà feedback positivi. Per noi è l'occasione di spingere affinché si faccia altrettanto a Cadenazzo. E già che ci siamo togliamo anche un paio di rotonde diventate, col tempo, inutili. Ad esempio quella nei pressi della Lipo e quella vicino alla stazione di Cadenazzo».
Le resistenze del Cantone – Su un possibile "triangolo" a Cadenazzo, tuttavia, il Cantone manifesta qualche resistenza. «Qualcuno sostiene che verrebbero bloccati troppi accessi secondari – ricorda Ferrari –. Ma è un pericolo che in realtà possiamo escludere. Il sistema in vigore a Quartino potrebbe benissimo essere applicato anche ai piedi del Ceneri. In questo modo probabilmente metteremo veramente un freno al "bordello" che si è creato negli ultimi tempi nella regione. Io sono fiducioso».