La presa di posizione della clinica, sul caso delle "operazioni fasulle". «Non siamo oggetto di procedimenti penali»
GRAVESANO - Ars Medica si chiama fuori. Mentre procedono gli accertamenti su alcune presunte "operazioni fasulle" eseguite da un neurochirurgo, la clinica di Gravesano tiene a mettere i punti sulle "i". E in un comunicato odierno, chiarisce di non essere «oggetto di alcun procedimento» penale né amministrativo.
Il caso è noto. La Procura ha avviato mesi fa degli accertamenti sul professionista, a seguito della denuncia di alcuni pazienti. Ma «nessun procedimento è stato aperto nei confronti della struttura e del suo personale» ribadisce Ars Medica.
I vertici dell'azienda e i collaboratori si dicono «fortemente provati» dalla situazione. E parlano di una «ingiustificata sfiducia nei confronti di una struttura riconosciuta come polo di compentenza dalla popolazione ticinese». Auspicando «la conclusione più celere possibile» dell'indagine in corso.