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CANTONEEredi di un passato tossico. Ecco i 9 luoghi da bollino rosso

03.12.19 - 17:17
Gasolio, piombo e altri veleni finiti nel terreno decenni fa attendono di essere rimossi. Il Cantone: «La procedura di risanamento è in corso per tutti i siti»
Tipress
Veduta sul terreno dell'ex Petrolchimica a Preonzo
Veduta sul terreno dell'ex Petrolchimica a Preonzo
Eredi di un passato tossico. Ecco i 9 luoghi da bollino rosso
Gasolio, piombo e altri veleni finiti nel terreno decenni fa attendono di essere rimossi. Il Cantone: «La procedura di risanamento è in corso per tutti i siti»

BELLINZONA - Ci trovi l’ex lavanderia chimica che per decenni ha usato solventi pericolosi. Ma poi ci sono anche due poligoni di tiro coi loro metalli pesanti e un terreno dove si producevano sostanze per la cromatura. Senza dimenticare, il caso più eclatante, l'ex Petrolchimica di Preonzo e i 25 milioni necessari per la sua bonifica. Spulciando la non lunga lista - sono 9 - dei siti inquinati ticinesi che devono essere risanati (vedi il box) spunta anche il sedime di un’azienda che ultimamente ha sollevato un polverone: la Ecsa di Balerna.

Giorni fa il Gruppo momò, che tratta su vasta scala energia, carburanti e prodotti chimici, si è scagliato contro un progetto di pianificazione che vorrebbe inserire il terreno di Sant’Antonio, a Balerna, dove sorge il deposito chimico, in zona mista residenziale. Anche quel terreno, a causa di un inquinamento risalente agli anni ‘60, ha il pallino rosso dei siti inquinati. 

Ma non sono i costi di risanamento ad aver provocato la rivolta dei vertici Ecsa. Da nostre informazioni risulta infatti che l’azienda avrebbe già risanato il 95% del sedime nel 2006. In quell’occasione furono scavati e smaltiti in Svizzera interna circa 6.500 metri cubi di terra inquinata con una spesa di 2 milioni di franchi. Se protestano per restare lì, non è per schivare il risanamento.

Senza entrare nel merito di un risanamento in particolare, abbiamo chiesto a Giovanni Bernasconi, capo della Sezione della protezione dell’aria dell’acqua e del suolo cosa significa l’indicazione "sito inquinato che deve essere risanato".

In concreto quel “deve” come va inteso?
«Dal momento che un sito è stato indagato e classificato come sito contaminato ai sensi dell’OSiti (Ordinanza sul risanamento dei siti inquinati), il risanamento è obbligatorio. Questo perché il rischio per l’ambiente è troppo elevato e non sostenibile. L’attuazione è a tappe (indagine di dettaglio, varianti di risanamento, progetto di risanamento, risanamento) e ogni tappa deve essere avallata dall’autorità cantonale. Se il proprietario è reticente o vi sono più proprietari, il Cantone può emanare un ordine o subentrare nell’attuazione del risanamento».

Chi deve assumersi i costi di risanamento?
«I costi sono assunti dal responsabile dell’inquinamento del sito (perturbatore per comportamento). Non sempre il proprietario corrisponde al perturbatore per comportamento e quest’ultimo, spesso, non è più reperibile (si ricorda che l’inquinamento dei siti iscritti a catasto risale, nella maggior parte dei casi, a molti anni addietro). In questi casi rimangono dei costi scoperti che sono assunti dal Cantone e sussidiati al 40% dalla Confederazione».

Se il costo supera di molto il valore del sedime il proprietario può decidere di non risanare?
«No. Il risanamento deve essere in ogni caso eseguito per ridurre o eliminare il rischio per l’ambiente».

Quanti sono oggi in Ticino i siti classificati in rosso? 
«Ci sono ancora 9 siti contaminati che devono essere risanati obbligatoriamente (siti contaminati). La procedura di risanamento è, sebbene in maniera diversa e a uno stato diverso, in corso per tutti questi siti: per 3 siti il risanamento è terminato o in fase conclusiva, per altri 2 siti la bonifica inizierà tra il 2020 e 2021 mentre per i restanti sono in corso gli studi e gli approfondimenti per la definizione del progetto di risanamento da eseguire».

 

L'elenco dei siti inquinati:

1.  Cadenazzo: sito incidente con fuoriuscita gasolio  (2006). Risanamento parziale in esecuzione.

2. Cadenazzo: impianto di tiro (fine attività 1970).  Sito che deve essere risanato.

3. Pollegio: sito aziendale (recupero di rottami e  cascami).  Progetto di risanamento terminato.

4. Mendrisio (Rancate): impianto di tiro (in esercizio)  Sito che deve essere risanato.

5.Balerna: stazione di servizio (in esercizio) Sito  che deve essere risanato.

6. Balerna: deposito combustibili Ecsa. Sito che deve essere risanato.

7. Preonzo: ex Petrolchimica. Raffineria e deposito rifiuti speciali. Sito che deve essere  risanato.

8. Monteceneri (Rivera): sito fabbricazione prodotti per la cromatura e manufatti in cemento. Progetto di risanamento terminato.

9. Bellinzona: ex lavanderia a secco (chimica). Sito che deve essere risanato.

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