Il consigliere comunale Rodolfo Pulino chiede al Municipio di abbassare la tariffa dei 12 franchi a posto affinché non risulti sproporzionata con le altre attività commerciali
LUGANO - «Avere posti a sedere o posti letto, non significa automaticamente di riempirli tutti». A rilanciare la protesta degli esercizi pubblici contro il «salasso» della tassa base per i rifiuti è il consigliere comunale Rodolfo Pulino. Una cinquantina di esercizi pubblici tra alberghi, bar e ristoranti hanno inoltrato l'altro ieri ricorso al Consiglio di Stato contro l’articolo dell’Ordinanza municipale che fissa come principio di calcolo il numero di posti. Per le altre attività economiche, ricordiamo, il Municipio ha fissato tariffe forfettarie in base al numero dei dipendenti.
Con un’interrogazione Rodolfo Pulino chiede al Municipio su che basi sono state definite le cifre di 12 franchi per posto a sedere e 20 franchi per posto letto. Il leghista, proprio alla luce del fatto che il numero di posti non è garanzia di cifra d’affari, chiede inoltre se non ritiene il Municipio che questa tassa base possa risultare iniqua e sproporzionata.
In alternativa, Pulino interroga inoltre sulla possibiltà di stabilire delle tariffe forfettarie come fatto d’altronde per gli uffici e le attività commerciali. In caso contrario, conclude il consigliere comunale, «non ritiene il Municipio di dover perlomeno abbassare tale tariffa in modo che non risulti sproporzionata rispetto la tassa base per gli uffici e le attività commerciali?».