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Le mani ticinesi nella ricostruzione post terremoto

CANTONE / NEPALLe mani ticinesi nella ricostruzione post terremoto

22.11.19 - 14:00
Oltre 600 case, due scuole e un ambulatorio medico grazie alla generosità. Kam For Sud ha concluso il lavoro di ricostruzione del villaggio di Saipu
Kam For Sud
Le mani ticinesi nella ricostruzione post terremoto
Oltre 600 case, due scuole e un ambulatorio medico grazie alla generosità. Kam For Sud ha concluso il lavoro di ricostruzione del villaggio di Saipu

SAIPU - Sono passati quattro anni e mezzo dal 25 aprile 2015. Quel giorno un terremoto di magnitudo 7.8 ha colpito duramente il Nepal, causando la morte di quasi diecimila persone. Tutto il mondo si è mosso in segno di solidarietà, compreso il Ticino. Oltre 36'000 franchi erano stati raccolti anche da Tio.

Oggi, quattro anni dopo, l’ong Kam For Sud presenta i risultati ottenuti presso il villaggio di Saipu grazie alla solidarietà dei ticinesi, compresi i nostri lettori che ancora oggi ringraziamo.

Sono state costruiti oltre 600 case, due scuole e un ambulatorio medico. Una ricostruzione frutto della generosità che è stata festeggiata il 23 ottobre nel villaggio, con un evento a cui hanno partecipato anche una quarantina di ticinesi (vedi video).

Con i contatti sul posto, dove già Kam For Sud era operativa, sono stati forniti interventi di soccorso già durante l’emergenza. In Svizzera una task-force ha gestito le diverse operazioni con il contributo anche della Protezione Civile ticinese. Con il sostegno dei donatori, poi, si è pensato alla ricostruzione di un intero villaggio. Per ridare vita a Saipu il lavoro è stato organizzato in quattro fasi: la formazione di artigiani muratori e carpentieri, la trasmissione alla popolazione di metodi antisismici sostenibili per tutti, la ricostruzione delle abitazione private e quella delle infrastrutture pubbliche.

Kam For Sud è una ong svizzera fondata nel 1998 in Ticino. È un’organizzazione senza scopo di lucro che lavora per uno sviluppo sostenibile nel campo dell’educazione, della salute, dell’ecologia e per la protezione dell’infanzia. Kam For Sud si impegna a fianco dei propri partner nepalesi nell’elaborazione di progetti di sviluppo e soluzioni condivise. In Svizzera propone attività di formazione e sensibilizzazione, promuove l’arte, l’artigianato e la cultura nepalese.

Il progetto ha potuto essere portato a termine grazie alla gestione professionale di tre capi-progetto: l’ingegnere Daniel Pittet nel 2016, l’architetto Giacomo Butte da inizio 2017 a giugno 2018 e l’ingengere nepalese Bikash Tajale da luglio 2018 a maggio 2019.

I volontari e civilisti svizzeri che hanno contribuito alla riuscita del progetto: Jean Larvego, esperto falegname (2015 e 2016); Lino Tomamichel, muratore (2015); Rémi Charrière, carpentiere (2015); Timothée Bovay, carpentiere (2016); Riccardo Scheuermann, carpentiere (2016); Leonardo Scheuermann, carpentiere (2016); Thomas Pferdekämper, ingegnere (2016); Fabio Leoni, muratore (2016 e 2017); Bjorn Schär, carpentiere (2017); Valentin Strahm, carpentiere (2017 e 2018); Sergio Stutzer, carpentiere (2018); Jordan Kouto, tecnico edile (2018).

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