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CANTONE«Docenti frontalieri? Solo se necessario»

18.11.19 - 17:11
Bertoli tranquillizza in merito alle potenziali criticità rilevate per il futuro della scuola ticinese: «Stiamo lavorando per invogliare alla professione»
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«Docenti frontalieri? Solo se necessario»
Bertoli tranquillizza in merito alle potenziali criticità rilevate per il futuro della scuola ticinese: «Stiamo lavorando per invogliare alla professione»

LUGANO - Scarseggiano i docenti in Ticino. Soprattutto se si guarda al fabbisogno previsto da qui a 4 anni. A stabilirlo è un'indagine del Centro competenze innovazione e ricerca sui sistemi educativi (CIRSE). È "appena sufficiente" il numero degli insegnanti formati per la scuola dell’infanzia (e insufficiente per far fronte a uno scenario di crescita delle sezioni) e "preoccupante" il divario tra il fabbisogno stimato di docenti di tedesco e la reale disponibilità.

Emerge, dai dati snocciolati dai CIRSE, una "criticità potenziale" difficile da decifrare con precisione. A rassicurare, in tal senso, giungono le parole del direttore del Dipartimento dell'educazione, della cultura e dello sport (DECS), Manuele Bertoli. «Con il termine “criticità” - spiega - si intendono indicare le situazioni che necessitano di provvedimenti o misure. Per la scuola dell’infanzia la misura prevista è l’aumento dei posti di formazione da 25 a 50 all’anno, mentre per la carenza di ticinesi interessati ad insegnare il tedesco i provvedimenti sono più complicati, ma stiamo lavorando per invogliare più candidati potenziali ad interessarsi alla professione in Ticino».
 
Per quanto concerne la penuria di docenti di tedesco, fa notare Bertoli, «non è una novità». «Per la scuola dell’infanzia - aggiunge - è invece necessario agire ora, anche tenuto conto dei prossimi pensionamenti previsti e dell’effettiva disponibilità di persone che hanno il titolo per insegnare ma nei fatti non sono a disposizione».

Un invito a farsi avanti rivolto al personale frontaliero? Bertoli assicura di no. «Da sempre, evidentemente, preferiamo assumere personale residente e ricorriamo al personale proveniente da altrove solo se necessario e se la qualità dei candidati residenti risulta al di sotto di un certo limite - assicura il Consigliere di Stato -. Anche in futuro si intende operare in questo modo».

Sul numero di frontalieri nelle scuole ticinesi si era chinata mesi fa la Lega con un'interrogazione firmata dal deputato Stefano Tonini (ed altri firmatari). Al Governo veniva chiesto quanti fossero i docenti di scuola media frontalieri rispetto ai residenti in Ticino e a quelli con permesso B. Veniva inoltre chiesto se fosse possibile «collocare al posto di docenti provenienti dall’estero» eventuali docenti residenti in disoccupazione. Ma anche, invocando il voto popolare su “prima i nostri”, se non fosse «opportuno snellire la procedura d’ammissione per i candidati ticinesi che hanno conseguito l’abilitazione presso il DFA».

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COMMENTI
 

Dioneus 4 anni fa su tio
@Edvaro Segni. Quindi valuta la bravura di un docente in base al suo domicilio? Comicità ai massimi livelli:)

Dioneus 4 anni fa su tio
Le statistiche sono state riportate dal CdS rispondendo a Robbiani mi pare: siamo sotto al 4% di frontalieri se ricordo bene.

anndo76 4 anni fa su tio
Risposta a Dioneus
io le porterei, se i numeri sono giusti, a molto di piu' !! l'idea che mio figlio venga istruito da una "maestra" che gli insegna il dialetto e il bilux, tipex, jackyboy etc mi inquieta.......e meno male che la lingua ufficiale e' l'Italiano ( ?? )

centauro 4 anni fa su tio
Risposta a anndo76
Mi daresti il tuo numero di natel?

Dioneus 4 anni fa su tio
Risposta a anndo76
3,7%, cioè ben (udite udite):56! Articoli del 26 agosto comparsi su ticinonews, cdt ma presumo anche su questo portale. D'accordo con te con i ticinesismi usati da alcuni docenti deleteri per l'apprendimento della lingua italiana

anndo76 4 anni fa su tio
Risposta a centauro
non lo ho, pero' ho il cellulare se vuoi :)

centauro 4 anni fa su tio
Risposta a anndo76
ahahah.....capita la battuta....

agbo61 4 anni fa su tio
Benvengano i frontalieri se effettivamente c'è carenza di insegnanti....purchè non sia come in altri settori in cui si predilige l'assunzione di personale straniero a dispetto dei nostri concittadini (anche se gli insegnanti essendo impiegati cantonali non verrebbero pagati meno, quindi dovrebbe in teoria decadere il rischio di impiegare i frontalieri per "risparmiare")

anndo76 4 anni fa su tio
Risposta a agbo61
concordo con te, ma non esiste dumping salariale per via del cantone come hai intelligentemente fatto notare.

anndo76 4 anni fa su tio
Premesso che in ticino la formazione , o meglio, il programma di studio culturale e' di bassissimo livello ( e non certo per colpa dei professori ) qui in seconda media, giusto per fare un esempio, studiano la geografia del ticinoooooo....azz...del ticinoooooo neanche la svizzera ( che gia' sarebbe un limite ) ma la bassa leventina.... per cui ben vengano professori di altri stati per offrire di meglio ai giovani. ovviamente qualificati . ps: unica nazione dove i ragazzi iniziano l'inglese ( la lingua globale ) dalla terza media !!!!!! ma di cosa volete ancora parlare ????

anndo76 4 anni fa su tio
Premesso che in ticino la formazione , o meglio, il programma di studio culturale e' di bassissimo livello ( e non certo per colpa dei professori ) qui in seconda media, giusto per fare un esempio, studiano la geografia del ticinoooooo....azz...del ticinoooooo neanche la svizzera ( che gia' sarebbe un limite ) ma la bassa leventina.... per cui ben vengano professori di altri stati per offrire di meglio ai giovani. ovviamente qualificati .

equa50 4 anni fa su tio
Signor Dioneus, non faccia finta di non capire. Il DFA è un ente formatore, la conferenza dei direttori non ha nessuna voce in capitolo. Sono gli accordi bilaterali. Ovvio che i supplenti normalmente non sono abilitati e gli incarichi limitati sono insegnanti raccattati all'ultimo momento perché qualcuno ha rinunciato o c'? una classe in più. I frontalieri sono nominati come tutti gli altri insegnanti abilitati. E cosi è. Per 30 anni occupano i posti e un giorno mancheranno sicuramente a uno residente, svizzero o italiano che sia, che dovrà aspettare che i frontalieri vadano in pensione. Credo sia più corretto invece NON nominarli e dare loro un incarico annuale rinnovabile fintanto che un residente (svizzero o straniero) sia abilitato. Cosa ne pensa?

Dioneus 4 anni fa su tio
Risposta a equa50
non mi fa inserire il post

Dioneus 4 anni fa su tio
Risposta a equa50
parte 1: Non sto facendo nessuna finta. La Conferenza dei Direttori ha voce in capitolo ad esempio per valutare l'equipollenza di abilitazioni all'insegnamento conseguite all'estero. Nel momento che vi è un titolo di studio parificato, la nazionalità e la residenza della persona è un fattore irrilevante. Questo in qualsiasi ambito accademico quale è l'insegnamento dato che è richiesto un master of arts e, per un incarico limitato, perlomeno la frequentazione in atto di un'università (ed il possesso perlomeno di un bachelor per iscriversi alle abilitazioni). La nomina non è sinonimo di abilitazione ma giunge (eventualmente) in seguito a seconda di vari criteri. In definitiva, considerando poi che chi si vuole iscrivere al DFA senza equipollenze deve superare dei test di lingua, dei test di conoscenza del territorio ed è comunque in seconda posizione rispetto ad un residente a parità di attestati e ECTS, per rispondere alla sua domanda penso che la sua sia semplicemente discriminazione. E presumo lo pensi anche il CdS composto da due leghisti e da un PLR (che da anni cerca di rimettere le mani sulla scuola) i quali, se non ci fosse un fattore discriminante e in aperta violazione agli accordi internazionali firmati dalla CH, certamente avrebbero già cambiato le regole.

Dioneus 4 anni fa su tio
Risposta a equa50
parte 2:Aggiungo che la sua proposta sarebbe un fattore di estremo impoverimento per la scuola ticinese, perché si riempirebbero i posti con gente incapace di stare in una classe e di conoscere la materia in quanto l'unica conditio sine qua non sarebbe lo ius solii e non le capacità effettive. Lo applichi poi al settore ospedaliero o all'industria e buona fortuna con il welfare ticinese: non avrebbe comunque modo di coprire la domanda con l'offerta locale e se anche per assurdo ci si riuscisse, avrebbe una marea di incapaci messi li per chiudere i buchi. Ma forse i frontalieri piacciono solo in quei posti dove il ticinese non vuole sporcarsi le mani: un po' servo della gleba, un po' putt.na, un po' proletario di basso rango. Allora lì sono benvenuti, ma guai che alzino la testa fuori dalla mer.a dove il ticinese non vuole entrare ;)

equa50 4 anni fa su tio
@ Dioneus, non faccia finta di non capire. Il DFA è un ente formatore, la conferenza dei direttori non ha nessuna voce in capitolo. Sono gli accordi bilaterali. Ovvio che i supplenti normalmente non sono abilitati e gli incarichi limitati sono insegnanti raccattati all'ultimo momento perché qualcuno ha rinunciato o c'è una classe in più. I frontalieri sono nominati come tutti gli altri insegnanti abilitati. E cosi è. Per 30 anni occupano i posti e un giorno mancheranno sicuramente a uno residente, svizzero o italiano che sia, che dovrà aspettare che i frontalieri vadano in pensione. Credo sia più corretto invece NON nominarli e dare loro un incarico annuale rinnovabile fintanto che un residente (svizzero o straniero) sia abilitato. Cosa ne pensa?

Dioneus 4 anni fa su tio
@Lu Lucy: i suoi rimandi al fascismo evidentemente non c'entrano nulla e fanno solo sorridere. Per la soddisfazione di non essere come Lei, intendo:) potrei dilungarmi, ma data la qualità dell'interlocutore temo di perdere solo tempo nell'eventualità. Un abbraccio:)

Dioneus 4 anni fa su tio
@Caroline Meyer: dai suoi commenti comincerei a valutare il suo livello culturale, dato che sbandiera un certo standard che evidentemente millanta solo di possedere; facendo poi una predica qualunquista e sconclusionata agli altri. Schifo, diceva? ;)

Dioneus 4 anni fa su tio
@Lu Lucy e @Caroline Meyer. No, voi non mantenete nessuno e si, siete razziste. ;) C'è tempo per porre rimedio a questo, basta applicarsi un po' :)

anndo76 4 anni fa su tio
Risposta a Dioneus
se rispondi a due oche che starnazzano a vuoto....ahahahh non sanno che gia' i migliori docenti universitari e tanti medici luganesi negli ospedali ( e non solo di lugano ) sono Italiani.

Dioneus 4 anni fa su tio
Risposta a anndo76
Per un po'ci provo sempre, sono ottimista :)

anndo76 4 anni fa su tio
Risposta a Dioneus
e' come lavare la testa all'asino...sprechi tempo e sapone :)

Dioneus 4 anni fa su tio
@Diego Bazzero. No, alcuni sono ignoranti; altri sono ignoranti e razzisti: metterei almeno questa distinzione. Ed è un fatto oggettivo, basta vedere certi commenti. Ad alcuni, per restare in tema, qualche anno di scuola in più sarebbe servito;)

franco1951 4 anni fa su tio
"Veniva inoltre chiesto se fosse possibile «collocare al posto di docenti provenienti dall’estero» eventuali docenti residenti in disoccupazione." Qualcuno mi spiega il senso di questa frase? Se mancano docenti, perché ce ne sono in disoccupazione? O l'idea è forse quella di collocare docenti di italiano a insegnare tedesco o matematica? Bravo a chi capisce questa interrogazione.

Dioneus 4 anni fa su tio
Domanda per tutti i patrioti patrizi: doveste subire una delicata operazione al cuore prima chiedereste al chirurgo migliore del cantone luogo di residenza e nazionalità? E qualora fosse un terun, termine a voi grato (o un dispregiativo a scelta) scegliereste magari un praticante patrizio di Neggio o che si trova lì perché figlio di una famiglia altolocata ticinese? Onestà, grazie ;)

anndo76 4 anni fa su tio
Risposta a Dioneus
inutile spiegarlo...si pensano il centro dell'universo i ticinelli...e non li cag....no neanche in svizzera interna ( i terun parassiti della confederazione sono definiti ) ....sprechi tempo .)))

Dioneus 4 anni fa su tio
Risposta a anndo76
A volte uno scontro culturale su due piani fortemente asimmetrici è divertente :)

Dioneus 4 anni fa su tio
@Massimo D'Onofrio: la stagione delle zecche non credo, quella dovrebbe essere passata. La stagione dei razzisti ignoranti mi pare invece in piena attività;)

Bayron 4 anni fa su tio
Risposta a Dioneus
Mai dare del tuo agli altri!

Dioneus 4 anni fa su tio
Risposta a Bayron
Non sono razzista ignorante, grazie. Mi sfugge il senso del tuo post, semmai un senso lo abbia. ;)

Bayron 4 anni fa su tio
Risposta a Dioneus
Non razzista solo ignorante!

equa50 4 anni fa su tio
Nello Stato mi pare ci siano due tipi di contratti. A tempo determinato e uno a tempo indeterminato. Non ci sono insegnanti ticinesi? Bene un frontaliere va bene con contratto a tempo determinato. Ogni anno si rinnova. Invece vengono assunti a tempo indeterminato. Ciò significa che se fra qualche anno c'è un nostro figlio che vuole fare il maestro il posto è già occupato... Chi li schioda? Vogliono l'assunzione a tempo indeterminato? Prendano il domicilio qui. Con cassa malati e affini. Invece non è così. Vengono assunti come i ticinesi a tempo indeterminato restando frontalieri.

Dioneus 4 anni fa su tio
Risposta a equa50
Uno indeterminato deve essere abilitato e nominato. Quando un frontaliere assunto a tempo indeterminato deve avere queste due caratteristiche. Si informi;)

equa50 4 anni fa su tio
Risposta a Dioneus
Certo. Tutti i docenti sono abilitati all'insegnamento. Credo che possano restare assunti a tempo determinato anche con abilitazione in attesa di maestri abilitati svizzeri. E' una scelta dei nostri politici...

Dioneus 4 anni fa su tio
Risposta a equa50
Non è così. I docenti supplenti o con incarico limitato non sono abilitati. La seconda parte è giusta. Mi risulta che sia una scelta della conferenza dei direttori svizzeri e degli istituti di abilitazione come il DFA, ma posso informarmi

equa50 4 anni fa su tio
Risposta a Dioneus
Signor Dioneus, non faccia finta di non capire. Il DFA è un ente formatore, la conferenza dei direttori non ha nessuna voce in capitolo. Sono gli accordi bilaterali. Ovvio che i supplenti normalmente non sono abilitati e gli incarichi limitati sono insegnanti raccattati all'ultimo momento perché qualcuno ha rinunciato o c'? una classe in più. I frontalieri sono nominati come tutti gli altri insegnanti abilitati. E cosi è. Per 30 anni occupano i posti e un giorno mancheranno sicuramente a uno residente, svizzero o italiano che sia, che dovrà aspettare che i frontalieri vadano in pensione. Credo sia più corretto invece NON nominarli e dare loro un incarico annuale rinnovabile fintanto che un residente (svizzero o straniero) sia abilitato. Cosa ne pensa?

Dioneus 4 anni fa su tio
Risposta a equa50
Anche se non mi scrive lo stesso post in tre parti diverse riesco a leggerlo ;)

Dioneus 4 anni fa su tio
Un docente si valuta dalle sue capacità, dai titoli di studio e dal suo percorso di abilitazione. Leggendo alcuni, prevedibili, commenti qua sotto vedo che si preferirebbe un pecoraio piuttosto che un frontaliere qualificato, con tutto il rispetto per il pastore. Triste e prevedibile

Bayron 4 anni fa su tio
Follia!! Avanti con i frontalieri...

anndo76 4 anni fa su tio
Risposta a Bayron
premesso che le scuole hanno contratti cantonali e non c'e' dumping, se mancano docenti dove li prendi ? assumi giardinieri ? pizzaioli ? illuminaci

tip75 4 anni fa su tio
solo se necessario e solo se al ticinese mancano le competenze...ma per favore , quanti?non si risponde nell articolo , quanti insegnano venendo da fuori?quanti maestri ticinesi e residenti sono senza lavoro?non è razzismo sono domande legittime

Ronbillit1 4 anni fa su tio
La maestra di tedesco di mia figlia è frontaliera. Fin qui mi vane perché mi sembra competente. Ma il percorso di formazione è uguale in Italia? Come stiamo con le lingue nazionali? Se non è il caso si creano disparità. In ogni caso spero che il principio prima i nostri venga applicato. È tristissimo vedere diplomati CH che poi non trovano lavoro.

Tarok 4 anni fa su tio
commentatori TSI ed esperti vari sempre dalla vicina repubblica. possibile che in ticino o svizzera lanterna non si trova mai nessuno?

jena 4 anni fa su tio
NESSUN POSTO DI LAVORO FEDERALE, CANTONALE o COMUNALE dovrebbe essere dato a frontalieri

koalaboss 4 anni fa su tio
Risposta a jena
Concordo al 3000000%. Prima di dare lavoro a frontalieri la disoccupazione dovrebbe essere annunciata al quotidiano come ai minimi storici in termini di percentuale.. 1% ! Però ricordiamoci una cosa: la colpa di tanti frontalieri è da imputare alle ditte che li assumono, preferendo spendere meno con loro piuttosto che assumere i nostri. e una parte di responsabilità va data anche a chi da la possibilità di poterlo fare. Purtroppo conosco molti dipendenti cantonali, comunali, che sono frontalieri.ma finché questo viene permesso non possiamo prendercela con loro.. lo farei anch’io al posto loro se mi convenisse!!! :(

Dioneus 4 anni fa su tio
Risposta a jena
Per un criterio razzista o c'è una riflessione più profonda? ;)
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