Le ultime sono state disattivate negli ultimi mesi da Swisscom, che sta procedendo a rimuovere le postazioni rimaste
LUGANO - Sono un simbolo del passato. Ma ormai è giunto il momento di svoltare pagina. Le buone vecchie cabine telefoniche di Swisscom fanno definitivamente parte della storia, almeno in Ticino: nelle scorse settimane il colosso delle telecomunicazioni ha completato la disattivazione degli ultimi apparecchi attivi nella Svizzera italiana. Restano in piedi una manciata di postazioni – vuote – oltre a quelle convertite a biblioteche (64) o a defibrillatori (24).
Negli ultimi tre anni ne sono state rimosse ben 290, e l'opera di smantellamento è ancora in corso: nei giorni scorsi è toccato a quella sul lungolago di Lugano, nei pressi di Villa Castagnola. «Il loro utilizzo negli ultimi anni è stato praticamente zero, spesso rimanevano inutilizzabile per mesi» spiega la portavoce Ivana Sambo. Insomma un addio indolore, solo un po' malinconico. Nei prossimi giorni verranno scollegati gli ultimi due apparecchi tuttora attivi nella Svizzera tedesca: a Romanshorn (TG) a metà novembre, e a Baden (AG) il 28 novembre.