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POSCHIAVO (GR)In Italia è polemica sulla pasta poschiavina

13.11.19 - 10:28
Coldiretti, l'associazione italiana degli agricoltori, si è imbestialita dopo un servizio televisivo su un pastificio grigionese
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In Italia è polemica sulla pasta poschiavina
Coldiretti, l'associazione italiana degli agricoltori, si è imbestialita dopo un servizio televisivo su un pastificio grigionese

POSCHIAVO - Un produttore di pasta di Poschiavo sta facendo parlare di sé oltre confine. Non senza polemiche. Lo storico Pastificio Filser, attivo dal 1890 nella valle grigionese, nei giorni scorsi è finito nel mirino dell'organizzazione italiana degli agricoltori, Coldiretti. Il motivo: il concorrente elvetico utilizzerebbe «ingredienti coltivati con modalità esplicitamente vietate in Italia» e in particolare il grano canadese, trattato con l'erbicida glifosato. 

Ad accendere la miccia è astato un servizio andato in onda su Rai Uno. Nel programma "Linea Verde" un inviato nei Grigioni ha illustrato ai telespettatori le caratteristiche della "pasta svizzera" e la sua produzione. «Uno spot» secondo Coldiretti, che parla di «insulto al prodotto simbolo del Made in Italy» e punta il dito contro l'emittente pubblica. 

«È inaccettabile. Un vero e proprio schiaffo al lavoro dei nostri produttori di grano» ha polemizzato il presidente di Coldiretti Como Lecco Fortunato Trezzi. «Si tratta – continua la Coldiretti - di un’offesa per gli italiani che pagano il canone e, soprattutto, per le oltre trecentomila aziende agricole italiane». 

 

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COMMENTI
 

Bacaude 4 anni fa su tio
Mi permetto di aggiungere che rifiuto di credere che il Presidente Coldiretti non sappia che questi programmi sono pubblicità lautamente pagata da chi invita la trasmissione...

Bacaude 4 anni fa su tio
Che ci siano decine di frodi alimentari nel nostro piccolo paese è cosa nota. A cominciare da prodotti italiani vendutti da Coop e Migros che italiani non sono. Qui però mi pare il produttore dichiari la provenienza del grano dunque, polemica montata ad arte dalla TV Infine basterebbe assaggiarla la pasta grigionese x capire che non potrebbe far paura nemmeno a Barilla (che fa pasta piuttosto scadente...)

Nicklugano 4 anni fa su tio
Mi sa che il presidentissimo Fortunato Trezzi ne ha mangiati di grani strani, infatti affermare che i trecentomila coltivatori italiani si possano spaventare davanti al pastificio Filser mi sembra quantomeno temerario. Se poi il buon Trezzi guardasse prima le decine di scandali alimentari del suo bel paese, forse potrebbe davvero decidere di controllare l'avvenuto collegamento al cervello prima di aprire bocca...

Frankeat 4 anni fa su tio
Ha ragione, fino a quando non si scopre che altri prodotti e marchi famosi per il "Made in Italy", fanno ben di peggio. Ad esempio la Barilla vende le macine, i granetti e il pane a fette contententi titanio, ferro, tungsteno, ferro, cromo, piombo, bismuto e alluminio. Oppure Motta che vende pandori contenenti alluminio e argento. Ma non dimentichiamoci i biscotti Bistefani (ma chi sono io? Babbo Natale??) che contengono osmo, verro, zinco, zirconio, silicio e titanio. Oppure i famosi omogeneizzati Plasmon salutari perché contengono silicio, alluminio, ferro, solfato di bario, stronzio, ferro-cromio e titanio. E si potrebbe andare avanti ancora a lungo. W la coerenza.

steno 4 anni fa su tio
Risposta a Frankeat
Quello di cui parli è una bufala smentita da tempo

GI 4 anni fa su tio
pori nümm ....considerano "concorrente diretto" un così piccolo produttore.....i cui prodotti sono ben più cari di quelli del Bel Paese....
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