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AGNOInquinamento nel riale, trovata la causa

06.11.19 - 16:29
Decine di litri di nafta hanno raggiunto il corso d'acqua da Bioggio tramite una caditoia e le canalizzazioni delle acque meteoriche
DT
La nafta nel riale Barboi ad Agno, il 5 novembre.
La nafta nel riale Barboi ad Agno, il 5 novembre.
Inquinamento nel riale, trovata la causa
Decine di litri di nafta hanno raggiunto il corso d'acqua da Bioggio tramite una caditoia e le canalizzazioni delle acque meteoriche

AGNO - Proveniva da Bioggio la nafta che è finita ieri nel riale Barboi. Alcune decine di litri hanno raggiunto il corso d’acqua tramite una caditoia e le canalizzazioni delle acque meteoriche. Attualmente è in corso la pulizia dell’intero tracciato della canalizzazione interessata, mentre nei prossimi giorni verranno valutate azioni di pulizia del corso d’acqua, laddove necessario.

A comunicarlo è il Dipartimento del territorio (DT), che precisa come l’identificazione dell’origine dell’inquinamento è stata resa possibile «grazie alla tempestiva segnalazione alle autorità competenti, al loro successivo intervento e alle ricerche messe in atto». L’esatta dinamica dei fatti e le responsabilità delle persone coinvolte sono attualmente oggetto di un’inchiesta di Polizia.

Sul posto, ieri, è immediatamente intervenuto il picchetto del Nucleo operativo incidenti (NOI) del DT che, in collaborazione con la Polizia, i pompieri e gli uffici tecnici, ha avviato le indagini. Il Corpo Civici Pompieri di Lugano ha predisposto diversi sbarramenti per trattenere gli idrocarburi dispersi, limitando il danno ambientale. 

Il DT coglie l’occasione per ricordare che tutte le caditoie e le griglie ubicate sui piazzali o lungo le strade svolgono unicamente la funzione di smaltimento delle acque piovane dalle superfici impermeabilizzate. Le stesse, direttamente o indirettamente, sono collegate alle acque di superficie. 

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