Cerca e trova immobili

ASCONAL'ETHZ e il Monte Verità festeggiano

06.11.19 - 13:33
Trent'anni di collaborazione tra il Poli di Zurigo e la Fondazione asconese. La rettrice Sarah Springman: «Un ponte tra Ticino e Svizzera tedesca»
tipress
L'ETHZ e il Monte Verità festeggiano
Trent'anni di collaborazione tra il Poli di Zurigo e la Fondazione asconese. La rettrice Sarah Springman: «Un ponte tra Ticino e Svizzera tedesca»

ASCONA - Il Monte Verità festeggia in questi giorni la fine della stagione 2019 e, al contempo, una ricorrenza ancor più importante. Quest'anno compie trent'anni la collaborazione tra la Fondazione asconese e il Politecnico di Zurigo.

Il "giubileo" è l'occasione per snocciolare un po' di numeri. Dal 1989 - si legge in un comunicato odierno - il Centro Stefano Franscini dell'ETH ha organizzato sul Monte ben 647 incontri scientifici, con oltre 40mila i partecipanti da tutto il mondo tra cui diverse personalità di spicco della scienza e della cultura. Come il prof. Edward Lewis, a cui nel 1995 proprio durante un congresso ad Ascona fu annunciato il Nobel per la medicina. 

Numeri e aneddoti che «stanno a indicare quanto la gestione di questo luogo abbia significato e generato per la comunità scientifica mondiale». Nato ai primi del ‘900 come catalizzatore di correnti, pensatori e intellettuali provenienti da tutta Europa, il Monte è «ancora oggi un luogo di scienza e di cultura».  

 

La collaborazione con l'ETHZ - spiegano ancora dalla Fondazione - è la prima collaborazione formale tra il Cantone Ticino e l’ETH di Zurigo, a cui sono seguite altre importanti sinergie come il Centro Svizzero di Calcolo e il bachelor presso la Facoltà di scienze biomediche dell’USI. Ma i legami tra Ticino e Zurigo hanno radici più lontane, visto che il Consigliere Federale Stefano Franscini è stato uno dei fondatori dell’ETHZ, scuola nata con lo scopo di preparare ingegneri e specialisti per la Svizzera del futuro

 «Il più grande e importante progetto di costruzione dell'epoca è stato senza dubbio la realizzazione della linea ferroviaria del San Gottardo» ha affermato la Rettrice del Politecnico Sarah Springman, che in occasione del festeggiamento del giubileo ha portato la sua testimonianza in lingua italiana. «Si può quindi affermare che fin dalla sua fondazione, la missione principale del Poli, ateneo cui facevano capo molti ingegneri coinvolti nel progetto, fosse quella di avvicinare la Svizzera tedesca alla Svizzera italiana»-

«Personalmente, ho partecipato e organizzato diversi congressi qui al Monte Verità, al quale sono legata anche attraverso la mia famiglia, originaria di Wuppertal in Germania, e imparentata con i banchieri Von der Heydt e quindi anche con il barone Eduard Von der Heydt, che nel 1926 acquistò il Monte Verità, fece costruire l'hotel in stile Bauhaus, trasformando il Monte Verità in luogo di incontro per personaggi illustri della politica, dell'arte e della società. Nel 1964 il Barone ha donato la proprietà al Canton Ticino» conclude la rettrice.

«Oggi la Svizzera tedesca è più vicina al Ticino, anche grazie ad una nuova galleria ferroviaria costruita oltre 100 anni dopo la Gotthardbahn, il Ticino è diventato Cantone universitario, le connessioni accademiche sono di ottimo livello, ma il Monte Verità continua a rappresentare bene il connubio vincente tra nord e sud, tra sguardi sul mondo e culture diverse e complementari» ha invece sostenuto Manuele Bertoli, Consigliere di Stato ticinese e presidente della FMV. «Per questo la collaborazione nata 30 anni fa è stata preziosa e lo sarà anche in futuro, pur in un contesto in continuo cambiamento».

Il Monte Verità riaprirà al pubblico nell’aprile 2020, mese in cui verrà inaugurato il padiglione Elisarion, dopo un impegnativo restauro. Durante l’inverno il centro ospiterà winter school, conferenze e seminari e verranno apportate migliorie e interventi di cura del bosco e delle strutture, in attesa della nuova stagione.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE