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I comitati “No a una legge sulla caccia inaccettabile” e “Lasciamo vivere la pernice” inviteranno tutti i parlamentari a firmare i due testi
BELLINZONA - Questo pomeriggio - dalle 13.30 - il comitato “No a una legge sulla caccia inaccettabile” e quello “Lasciamo vivere la pernice” si ritroveranno davanti al Gran Consiglio e inviteranno tutti i parlamentari a firmare il referendum contro la revisione della legge sulla caccia e l’iniziativa per chiudere la caccia alla pernice. «La raccolta firme è iniziata da un paio di settimane e l’ampio sostegno ricevuto finora è una prova della sensibilità della popolazione nei confronti della protezione degli animali minacciati di estinzione», precisano i due comitati.
«Pernice bianca: un uccello da proteggere» - Gli effettivi della pernice bianca, un uccello che vive in alta montagna, sono in calo da diversi anni. In Ticino tra il 1996 e il 2015 la popolazione è diminuita del 46%. «L’aumento delle temperature in montagna rende difficile la sopravvivenza di questo tetraonide che non sopporta temperature superiori ai 15 gradi». Anche il numero di catture dovute alla caccia è in costante calo attestandosi a una ventina catture all’anno nelle ultime stagioni.
Il Dipartimento del Territorio ha giustamente proposto una moratoria di due anni per permettere alla popolazione di pernici bianche di riprendersi. Dal momento che i vertici della Federazione cacciatori ticinesi hanno reagito con veemenza a questa decisione inoltrando ricorso al Tribunale federale, è nata un’ampia alleanza che racchiude svariate sensibilità politiche e che vuole proteggere una volta per tutte questo magnifico uccello, lanciando l’iniziativa per chiudere la caccia alla Pernice bianca.
«La revisione della legge sulla caccia è inaccettabile» - Fino ad oggi la legge federale sulla caccia (LCP) era un giusto equilibrio tra protezione, regolazione e caccia. La legge appena votata in Parlamento a Berna è invece totalmente sbilanciata. Specie protette come castoro, lince o airone cenerino potranno essere abbattute con facilità senza che facciano danno. Gli animali protetti, già in difficoltà, saranno ancora più sotto pressione.
