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MENDRISIODolcetto o scherzetto? Apriteci, i dolci ve li diamo noi

30.10.19 - 20:00
Singolare iniziativa per Halloween a Genestrerio: «Per non disturbare chiediamo in anticipo il permesso di suonare il campanello»
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Dolcetto o scherzetto? Apriteci, i dolci ve li diamo noi
Singolare iniziativa per Halloween a Genestrerio: «Per non disturbare chiediamo in anticipo il permesso di suonare il campanello»

MENDRISIO - Da anni ormai la festa di Halloween ha fatto ritorno in Europa. Già, perché nonostante sia diventata popolarissima negli Stati Uniti, si tratta in realtà di una ricorrenza di origine celtica. Il Ticino non fa eccezione e anche da noi le iniziative si sono moltiplicate: feste in maschera, zucche decorative e bambini che girano di casa in casa recitando la formula ricattatoria “dolcetto o scherzetto”.

Proprio quest’ultima attività è spesso fonte di malumori tra chi preferisce non prendere parte alla goliardata. A Genestrerio si è quindi deciso di chiedere il permesso in anticipo. «Giovedì 31 ottobre, dalle 18.45 circa, vorremmo accompagnare i bambini mascherati per la festa di Halloween. Per non disturbare abbiamo pensato di chiedervi il permesso di suonare il campanello», si legge su un volantino distribuito dal Gruppo Famiglie Quartiere Genestrerio a tutti i fuochi. 

Dolce ringraziamento - «Chiediamo il permesso alle case perché non essendo una tradizione nostra non vogliamo disturbare chi per principi suoi non vuole aderire», spiega Masha Caravati, una delle organizzatrici. Una forma di cortesia che però si spinge addirittura più in là, perché a chi si è annunciato al numero indicato sulla missiva, prestandosi dunque al gioco, il Gruppo ha fornito i dolci da distribuire: «È un modo per ringraziare chi in modo carino si mette a disposizione».

Quasi 100 bambini - L’iniziativa, si felicita Masha Caravati, ha avuto successo da ambo le parti. I bambini iscritti sono addirittura 98, mentre le case che apriranno le loro porte sono 15. «Essendoci anche bambini piccoli - chiarisce - il giro non dev’essere troppo lungo e quindi anche le case da visitare devono essere in numero limitato».

Nessun scherzetto? - Ma non si corre il rischio di snaturare un po’ l’evento? Se i dolcetti sono assicurati, infatti, nessuno subirà scherzetti... «Un po’ è vero - ammette la nostra interlocutrice - ma ci sono dei genitori che sono molto creativi. L’anno scorso uno di loro si è presentato con una motosega in mano!». Insomma, sono i grandi a fare lo scherzetto ai piccoli.

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