Cerca e trova immobili

LUGANOAssaporare la Valtellina restando a Lugano

29.10.19 - 16:06
Il 2 novembre parte la rassegna enogastronomica al ristorante Mary. Non mancheranno le eccellenze del territorio italiano, vini compresi
Deposit
Assaporare la Valtellina restando a Lugano
Il 2 novembre parte la rassegna enogastronomica al ristorante Mary. Non mancheranno le eccellenze del territorio italiano, vini compresi

LUGANO - Pizzoccheri, sciatt, bresaola e ottimi vini. In una parola: Valtellina. Per avvicinare ancora di più questo territorio ricco di prelibatezze, ma non solo, è stata indetta una rassegna gastronomica al ristorante Mary di Lugano. Dal 2 novembre al 30 novembre la cucina proporrà specialità valtellinesi abbinate a vini del luogo, leggermente rivisitate dallo chef Fabrizio: tra le proposte illustrate martedì alla stampa spiccano piatti quali “Bresaola della Valtellina con chips di Parmigiano e clorofilla di rucola” e “Stinco di vitello con patate al rosmarino e purea di mele IGP con patate saltate”, senza dimenticare i classici e sempre amati “pizzoccheri”. 

Anche il vino avrà la sua importanza nella rassegna, come ha spiegato Claudio Tamborini, noto produttore di vino ticinese: «L’azienda è nata come importatore di vino, e da sempre ci siamo concentrati sull’Italia. Quale migliore occasione per presentare gli ottimi vini valtellinesi se non una rassegna di questo tipo». Per anni i vini di questa zona non hanno goduto di grande fama, «ma negli ultimi dieci anni sono stati fatti passi da gigante, e i vini proposti ne sono la conferma». 

Parole confermate anche da Mamete Prevostini, della cantina omonima valtellinese. «Questa rassegna ha anche lo scopo di farci conoscere più da vicino attraverso i nostri prodotti. Il territorio che ospita le vigne è particolare: si tratta del versante nord, e pertanto riceve un irraggiamento intenso e particolare, grazie anche alla vicinanza del lago di Como, che funge da volano termico. Il territorio è ristretto, parliamo di circa 1’000 ettari, distribuiti su pendii più o meno erti». Il risultato sono dei vini che spaziano dalla freschezza del "Santa Rita" alle sensazioni intense del "Riserva", passando dai due Sforzati “Corte di Cama” e “Albareda”, tutti Nebbiolo. 

La rassegna attraverso l’enogastronomia intende anche promuovere tutto il territorio. Per l’occasione era presente anche l’Ufficio del Turismo della Valchiavenna, che ha illustrato i prossimi appuntamenti. Tra questi anche le olimpiadi invernali dei sordi, in programma dal 12 al 21 dicembre.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE