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LUGANO«Gioco a calcio e tennis, per vendere polizze»

24.10.19 - 06:32
La dura vita degli assicuratori in Ticino. Dopo il caso di Helvetia, anche ad Allianz serpeggia il malumore. «Pressione crescente» sulle vendite. La compagnia: «Allineati al settore»
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«Gioco a calcio e tennis, per vendere polizze»
La dura vita degli assicuratori in Ticino. Dopo il caso di Helvetia, anche ad Allianz serpeggia il malumore. «Pressione crescente» sulle vendite. La compagnia: «Allineati al settore»

LUGANO - Nelle sedi di Allianz a Lugano e Chiasso, da qualche tempo campeggiano dei cartelloni poco amati dai collaboratori. Mostrano i loro nomi e, di fianco a ciascuno, le retribuzioni del mese. «Una violazione della privacy già fastidiosa di per sé» secondo alcuni.

«La pressione aumenta» - Ma il problema di fondo è che – cartelloni o no – le retribuzioni sono in calo nel settore. Pagati a provvigione, i consulenti assicurativi sono più "concorrenti" fra loro che "colleghi". «Anche per questo la trovata è sgradevole. La torta è sempre più magra, e le agenzie aumentano la pressione sui dipendenti» spiega a tio/20minuti un consulente che vuole rimanere anonimo. 

Nuovi contratti - Non è un caso isolato. A inizio mese i consulenti di Helvetia (una quarantina in Ticino) si sono visti costretti a scegliere tra il licenziamento e un nuovo contratto, considerato da molti «peggiorativo» delle retribuzioni: alcuni di loro si sono rivolti alla protezione giuridica dell'Atiaa, l'associazione ticinese degli assicuratori. Ad Allianz invece tre consulenti, su 60 in Ticino, si sono licenziati solo questo mese.

«Faccio sport per vendere» - «La situazione è generalizzata» conferma un altro operatore del settore. Afferma di lavorare «12-13 ore al giorno» ed è preoccupato. «Ti trovi a raschiare il fondo del barile, vendi contratti a parenti, amici, associazioni sportive. Giocare a calcio, tennis, per conoscere gente: sei praticamente costretto a scegliere tra il lavoro e la vita». Avere «un ampio giro di conoscenze» del resto, è tra i requisiti imposti dalle compagnie. Il turn-over dei dipendenti è fisiologico. «Quando esaurisci i contatti – conferma chi è nel campo da anni – gli introiti calano».

Mani legate - L'Associazione ticinese degli ispettori e agenti d'assicurazione (Atiaa) non può fare molto. Gli iscritti (230 circa, stabili negli anni) ricevono un'assistenza giuridica «in forma riservata e anonima» precisano dalla direzione. «Non conosciamo l'esito e l'oggetto dei singoli contenziosi». Nelle assemblee annuali, aperte a tutto il settore, le problematiche salariali non emergono.      

Paghe in calo - Eppure in fondo alla bacheca di Allianz ci sono persone che guadagnano 2-3mila franchi al mese, anche meno. La compagnia, contattata, spiega che «esporre i risultati in bacheca è una pratica diffusa». Quanto alle retribuzioni «hanno subito pochi cambiamenti negli ultimi anni» e sono «assolutamente allineate a quelle del settore» come certificato da confronti periodici con la concorrenza.

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