La Assofide Sa mette in guardia gli inquilini: «Non l'abbiamo mandato noi e neppure il Cantone». Lui si difende: «Diffamazione e violazione della privacy»
LOCARNO - C’è un uomo che si presenta alla porta degli inquilini di alcuni palazzi del Locarnese, offrendo la possibilità di testare «i punti di criticità ambientali» presenti nell’appartamento tramite un apparecchio, il Detector Magnetic. Lui è biondo, ha gli occhi chiari e mostra un biglietto da visita con tanti loghi. Ha tre nomi, G. A. B., e lavora come venditore ambulante per la PR1ME Sa di Rancate. Da alcuni giorni il suo volto compare sull’avviso della fiduciaria immobiliare Assofide Sa, che mette in guardia i suoi affittuari.
“Avviso importante” - La fiduciaria di Locarno tramite un “avviso importante” informa portinerie e inquilini che «nelle ultime settimane si è presentata una ditta comunicando che su incarico dell’Assofide Sa e in collaborazione con il Cantone e la polizia comunale devono entrare negli appartamenti per effettuare delle misurazioni delle onde magnetiche». L’immobiliare consiglia di «chiamare immediatamente la polizia».
I raggi del 5G - G.A.B. ha bussato anche alla porta di un nostro lettore. «Ha parlato a mia moglie del 5G, dei raggi che fanno male. Le ha detto che avrebbe eseguito un test per rilevare le fonti di elettrosmog. Lei lo ha fatto entrare. Si è avvicinato al router con un apparecchio che ha iniziato a suonare». La donna si è accordata per un secondo appuntamento, spiegandogli che prima voleva confrontarsi con il marito. Lui, dopo l’avviso dell’immobiliare, ha chiamato la polizia che ha confermato l’identità del venditore ambulante.
La versione del venditore - «Mi fa piacere che abbia chiamato», esordisce G.A.B., raggiunto al telefono da tio/20minuti, che definisce subito l’avviso dell’Assofide Sa «una chiara e palese diffamazione e violazione della privacy». «Io ho sempre al collo la tessera di legittimazione al commercio ambulante. E al portone dei palazzi lascio un avviso (immagine allegata) che menziona il nome dell’azienda per cui lavoro, le mie generalità e il marchio del prodotto». Il dipendente della PR1ME Sa sostiene di essersi recato ieri in polizia, ma non conferma né smentisce di avere presentato denuncia nei confronti della Assofide Sa. «Le dico solo che l’azienda sta aspettando una risposta dall’immobiliare a cui è stato chiesto con quali basi giuridiche possa impedire ai venditori ambulanti di svolgere il lavoro per il quale sono legittimati».
Nessuna risposta ufficiale - Nonostante diversi tentativi, al momento non è ancora stato possibile parlare con un responsabile della società fiduciaria immobiliare Assofide Sa e neppure con la ditta di Rancate PR1ME Sa. La polizia della Città di Locarno, dal canto suo, «non rilascia alcuna informazione su questa faccenda».