Cerca e trova immobili

CANTONEFunerali a 3'500 franchi, così 8 su 10 si fanno bruciare

15.10.19 - 08:35
La Svizzera è al primo posto in Europa per l'usanza di cremare i defunti. I numeri sono crescita nel nostro cantone, dove i servizi sono aperti alle salme d'oltreconfine
Deposit
Funerali a 3'500 franchi, così 8 su 10 si fanno bruciare
La Svizzera è al primo posto in Europa per l'usanza di cremare i defunti. I numeri sono crescita nel nostro cantone, dove i servizi sono aperti alle salme d'oltreconfine

LUGANO. L'usanza di cremare i defunti ci rimanda ad antiche civiltà risalenti ad oltre 5.000 anni fa. Il processo di incenerimento è considerato il simbolo di ogni sublimazione. Il fuoco consuma ciò che è inferiore per meglio aprire la strada al superiore.

Oggigiorno, questa costumanza è fortemente praticata anche in Svizzera, tanto che con un tasso dell'88% di incinerazione il nostro Paese è al primo posto in Europa. «In Ticino siamo all'80% - fanno notare l'ingegner Giorgio Valsangiacomo e Fulvio Regazzoni, amministratore delegato rispettivamente vice presidente dell'Associazione Ticinese di Cremazione -. I leader mondiali restano Giappone, India e Thailandia per quasi la totalità dei decessi. L'Italia si attesta al 20%».

Prima incinerazione nel 1917 - L'Associazione Ticinese di Cremazione, fondata nel 1905 e presente a Lugano dal 1913 (con la prima incinerazione datata 6 gennaio 1917), ha ampliato recentemente la sua offerta grazie al nuovo impianto di Chiasso, che ha comportato un investimento di 4,5 milioni di franchi per una struttura fra le più moderne in Svizzera.

«Siamo operativi anche nella fascia di confine – sottolineano Valsangiacomo e Regazzoni – in quanto la legge ce lo consente entro un raggio di 25 chilometri. Como e Porlezza (con Lugano) sono due zone che si servono regolarmente delle nostre strutture». 

Il crematorio di Chiasso è dotato di un impianto di incenerimento della “Facultatieve Technologies”, azienda leader mondiale del ramo con sede a Leeds, in Inghilterra. I suoi forni in ceramica, che sviluppano temperature elevate tra i 820 e i 1.200 gradi, hanno una capacità di 1.000 cremazioni senza interruzioni.

La struttura di Lugano, invece, è fornita di un rivestimento di mattoni refrattari e raggiunge la temperatura di 820 gradi, con una manutenzione ordinaria più frequente. «La ceramica mantiene il calore grazie ad un dispendio inferiore e i tempi di ignizione oscillano tra i 60 e i 75 minuti. Una cremazione costa 800.- franchi», precisano ancora Valsangiacomo e Regazzoni.

Ceneri consegnate in un giorno - Con queste due strutture, l'Atc effettua attualmente 1.600 incinerazioni l'anno. Contrariamente a quanto avviene oltre Gottardo, dove i tempi di consegna ai parenti possono superare il mese, in Ticino si entra in possesso delle ceneri già dopo uno o al massimo due giorni. Non c'è l'obbligo di collocarle in un loculo-tomba al cimitero (con la tassa comunale e l'iscrizione che raggiungono i 1.200 franchi), ma le opzioni sono libere: un'urna a domicilio, l'affidamento all'Atc o una tomba comune. Si possono anche spargere esclusivamente su territorio nazionale.

Inoltre, c'è un'azienda che si è specializzata nella trasformazione del carbonio proveniente dallo scheletro in esclusivi gioielli sintetici personalizzati che si possono indossare sotto forma di ciondoli o braccialetti da chi desidera rimanere legato al proprio caro per il resto della sua vita.

L'Atc, che non opera a scopo di lucro, conta oltre duemila soci e questa sera, martedì 15 ottobre 2019, si riunirà in assemblea al crematorio di Lugano alle 20. 

Nel 2018 è stato attivato un fondo di solidarietà che aiuta le persone in difficoltà in ogni ambito, in collaborazione con i Comuni e i servizi sociali.

Nel cantone una media di 270 decessi al mese

In Svizzera, secondo l'Ufficio federale di statistica, il tasso di mortalità è in aumento e nel 2018 i decessi hanno superato le 67 mila unità (32.396 uomini, 34.692 donne).  I dati del 2019 aggiornati a luglio indicano cifre più contenute in Ticino con 1875 persone scomparse, una media di 270 al mese. La cinquantina di onoranze funebri presenti sul territorio cantonale svolge oltre 3.000 servizi l'anno, di cui 1.600 nel Sottoceneri e in parte anche in Italia. Fino al 90% delle cerimonie viene svolto ai crematori di Lugano e Chiasso. L'alternativa alla sepoltura si è radicalmente semplicata negli ultimi anni e costituisce un'armonizzazione dei costi non indifferente, tanto da comprimerli a 3.500-4.500 franchi a funerale, extra esclusi. Il servizio è completo e permette agli impresari di seguire il caro estinto al crematorio, che è pure dotato di camera mortuaria. Oggi si è in grado di offrire un servizio radicalmente semplificato sia nella forma che dal punto di vista pratico, riducendo spostamenti e tempi. Le strutture esistenti in Ticino, completate dai crematori di Bellinzona e Riazzino, hanno permesso a diverse onoranze funebri di aumentare l'efficienza della gestione e della formalizzazione del rito con interventi minimi e mirati grazie ad una logistica moderna. Il funerale tradizionale, con un ventaglio di costi più elevato a dipendenza della scelta di materiali, componenti e accessori per la sepoltura, rimane e lo testimoniano gli ingenti investimenti che vengono fatti per le tombe di famiglia.

 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE