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CANTONELugano Airport, il "salvatore" è un cavaliere dell'impero?

13.10.19 - 10:09
Il privato interessato allo scalo luganese avrebbe un nome, è l'ex Ceo di L’Oréal
tipress (archivio)
Lugano Airport, il "salvatore" è un cavaliere dell'impero?
Il privato interessato allo scalo luganese avrebbe un nome, è l'ex Ceo di L’Oréal

LUGANO - Non solo c'è il nome, ma è anche altisonante. L’uomo che negli scorsi giorni si è incontrato con la dirigenza di Lugano Airport per chiedere il controllo della società di gestione sarebbe Sir Lindsay Owen-Jones, ex Ceo del gruppo francese L’Oréal, cavaliere dell’Impero britannico e commendatore della Légion d’honneur francese.

Un personaggio - riferisce oggi il Caffé - tanto facoltoso quanto discreto. Se nessuno conferma quindi l'incontro di cui ha dato notizia il Corriere del Ticino, abbonderebbero però le conferme ufficiose.

Sir Lindsay Owen-Jones, 73 anni, è l'uomo che ha portato a diventare un colosso mondiale il gruppo francese L’Oréal. Partendo da semplice venditore fino a diventarne Ceo. Oggi vive a Montagnola nell'abitazione che fu di George Harrison. Ma non solo, ha anche un aereo "parcheggiato" proprio in quel di Agno e nelle tasche un patrimonio di circa 600 milioni di franchi.

Non sarebbero soltanto suoi, tuttavia, i soldi che verrebbero usato per salvare lo scalo. Assieme ai suoi denari vi sarebbero pure quelli di Andrea Bonomi, fondatore e capo della Investindustrial, anche lui proprietario di un aereo con base ad Agno.

Il domenicale fa il nome anche di un terzo proprietario di un aereo ad Agno, Daniele Perfetti, erede dei fondatori del famoso gruppo dolciario. E quello dell’immobiliarista Stefano Artioli che, tuttavia, avrebbe smentito ogni coinvolgimento.

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