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BELLINZONAOltre 200 persone per la pace in Siria: «Fermiamo Erdogan»

12.10.19 - 16:29
La manifestazione, svoltasi nella calma e senza incidenti di rilievo, è andata in scena questo pomeriggio nelle strade della capitale: «Ci opponiamo all'aggressione immotivata al popolo curdo»
TIpress
Oltre 200 persone per la pace in Siria: «Fermiamo Erdogan»
La manifestazione, svoltasi nella calma e senza incidenti di rilievo, è andata in scena questo pomeriggio nelle strade della capitale: «Ci opponiamo all'aggressione immotivata al popolo curdo»

BELLINZONA - È partito puntuale alle 15.00 dalla Posta di Bellinzona, il Corteo - organizzato dalla Comunità curda, da quella siriaca e dal Comitato ticinese per la ricostruzione di Kobane -  per opporsi «all'aggressione perpetrata dall'esercito turco» ai popoli del Nord-Est della Siria.

Alla manifestazione - svoltasi nella calma e senza incidenti di rilievo - hanno partecipato tra le 200 e le 250 persone. Tra di loro anche membri del ForumAlternativo, dei Verdi, del Partito Socialista, del Movimento per il socialismo del gruppo Io l'8ognigiorno e del Csoa il Molino. Tutti uniti per dare voce a chi non ce l'ha. Tutti uniti per denunciare «un'aggressione immotivata» al popolo curdo. «Fermiamo la guerra, fermiamo Erdogan».

Questi i messaggi lanciati dai manifestanti che hanno sfilato lungo le strade della Capitale. Manifestanti che non hanno esitato a contestare ferocemente il presidente turco. «Erdogan assassino. Terrorista. Fascista», questi i cori più urlati durante il corteo. 

Gli organizzatori invitano le comunità internazionali e le organizzazioni della società civile di tutto il mondo «ad agire immediatamente contro l'invasione del Nord-Est della Siria da parte dello Stato turco». Una guerra che ha già provocato le prime vittime tra i civili e che secondo gli organizzatori potrebbe dare nuova linfa «alla rinascita dell'ISIS». «L'invasione delle truppe turche - viene specificato in un volantino - creerà i presupposti per rianimare il gruppo jihadista» che tornerà ad essere una volta di più «una minaccia per l'intero Medio Oriente, l'Europa e il Mondo, causando morti e distruzioni indicibili e costringendo milioni di persone a fuggire dalle loro case e diventare rifugiati».

Manifestazione anche a Zurigo - Diverse migliaia di persone - per la maggior parte curdi di Svizzera e simpatizzanti - hanno partecipato questo pomeriggio a Zurigo a una manifestazione di protesta contro l'offensiva turca nel nord della Siria. I partecipanti si sono radunati verso le 15.00 nel centro storico della città sulla Limmat e hanno inscenato un corteo per le vie di Zurigo accompagnato da fischi e musica popolare curda. Il motto della manifestazione era «No alla guerra nel nord - e nell'est della Siria!». I dimostranti ha scandito anche slogan del tipo «Esercito turco fuori dal Kurdistan», «Erdogan - Terrorista» e «Stop al terrore». Stando alla polizia zurighese, non vi sono stati disordini.

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