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GINEVRA / CANTONEPestata a scuola perde conoscenza

08.10.19 - 11:51
L'accaduto ha fatto discutere ed è stato preso «molto seriamente». In Ticino: «casi sporadici»
tipress (archivio)
Pestata a scuola perde conoscenza
L'accaduto ha fatto discutere ed è stato preso «molto seriamente». In Ticino: «casi sporadici»

GINEVRA - Lara* ha 15 anni. Martedì scorso non è andata a scuola, precisamente alla Jean-Piaget a Chêne-Bougeries (GE). La ragazza è rimasta a casa, sotto shock. Il giorno prima, dopo le lezioni del mattino, è stata aggredita da altre tre ragazze nel cortile della scuola. Lara, colpita alla testa, ha perso brevemente conoscenza. «Quando mi sono alzata - racconta a 20 Minutes -, sanguinavo dalle gambe, dalle braccia, e avevo schiena e collo doloranti».

Secondo il suo racconto «una delle tre ha detto che avevo parlato male di lei, ma non è vero. Non conosco queste ragazze. Cosa ho fatto per meritarmi questo? Ciò che è successo è terribile e ingiusto».

La versione delle altre ragazze non è nota. Il padre di Lara ha sporto denuncia penale. L'adolescente, nel frattempo, è tornata fra i banchi di scuola, ma continua ad avere paura. Secondo il padre, l'istituto scolastico avrebbe fallito nel suo compito di garantire la sicurezza dei ragazzi. «Siamo una famiglia di lavoratori. Cerchiamo di educare al meglio la nostra figlia. Siamo molto arrabbiati per quanto accaduto».

Il Dipartimento dell'educazione ginevrino, attraverso il suo portavoce Pierre-Antoine Preti, afferma di aver preso il caso «molto seriamente». Tutti i protagonisti sono stati immediatamente ascoltati «al fine di valutare le sanzioni da applicare e le misure da prendere, in particolare per quanto riguarda la salute e la sicurezza» di Lara.

* Nome noto alla redazione 

I casi di violenza in Ticino 

E in Ticino? Qualche dato in tal senso ce lo fornisce il monitoraggio "Scuola a tutto campo" della Supsi.

Scuole medie - Secondo lo studio gli episodi di bullismo sono «relativamente rari» nel primo biennio di Scuola media in Ticino. Le forme di bullismo meno diffuse? Quello fisico e il cyberbullismo, mentre sono più frequenti episodi di maltrattamenti di tipo verbale e sociale.

La maggioranza degli allievi (percentuali comprese fra il 49% e l’84%) dichiara di non aver mai o quasi mai subito espisodi di maltrattamenti di alcuni tipo nel corso dell'anno scolastico. Il 36% riporta episodi sporadici (una o due volte all’anno) di bullismo sociale, il 34% di bullismo fisico, il 30% di bullismo verbale e il 12% di cyberbullismo.

Episodi più frequenti (da una volta al mese a più volte a settimana) sono riportati in percentuali molto basse dagli allievi, per tutte le tipologie di bullismo considerate.

Le quote di allievi di età compresa fra gli 11 e i 15 anni che hanno subito intimidazioni da parte dei propri compagni nel 2014 sono comprese fra il 14% e il 24%. Fra questi, sono in quota maggiore gli allievi di anni 11 (24%) e la percentuale diminuisce all'aumentare dell'età. Anche nel 2010 si osservava una tendenziale diminuzione della quota di allievi "vittime" con l'aumentare dell'età.

Allievi aggressori - Le percentuali di allievi “aggressori” nel 2014 sono comprese fra il 18% e il 22%, con una prevalenza crescente dagli 11 ai 14 anni, che si riduce presso il sotto-campione dei ragazzi di 15 anni. Nel 2010, gli allievi aggressori più giovani (11 anni) erano in quota inferiore (16.5%), ma erano più elevate le percentuali fra gli allievi più grandi (13, 14 e 15 anni, rispettivamente 27%, 26% e 23%).

Liceo - Gli episodi di bullismo risultano essere poco frequenti sia al Liceo che presso le scuole professionali. Nel primo caso l'80% degli allievi riporta di non aver mai assistito a episodi di bullismo fisico il 63% di non aver mai assistito a episodi di cyberbullismo e il 53% di non aver mai assistito ad episodi di bullismo verbale. Nelle scuole professionali, episodi di vittimizzazioni da parte degli allievi più grandi a danni dei più giovani sono riportati "mai" o "raramente" dal 95% degli allievi. Il bullismo verbale o il cyberbullismo sono riportati "mai" e "raramente" rispettivamente dall'80 e dall'87% dei ragazzi.

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