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LUGANO"Diventare mamma e papà" si rinnova

02.10.19 - 14:08
La guida ai servizi per i genitori della Città di Lugano è stata aggiornata e ampliata nei suoi contenuti
Depositphotos (inarik)
La pubblicazione si rivolge a tutti i genitori con bambini fino ai tre anni.
La pubblicazione si rivolge a tutti i genitori con bambini fino ai tre anni.
"Diventare mamma e papà" si rinnova
La guida ai servizi per i genitori della Città di Lugano è stata aggiornata e ampliata nei suoi contenuti

LUGANO - La nuova guida ai servizi per i genitori nella Città di Lugano - “Diventare mamma e papà. I primi 3 anni” - è stata aggiornata e ampliata nei suoi contenuti.

La pubblicazione, gratuita, si rivolge a tutti i genitori con bambini fino ai tre anni e sarà inviata al domicilio dei neogenitori di Lugano, alla nascita del loro primo figlio. La guida, oltre a perseguire gli obiettivi della Confederazione nell’ambito del sostegno alla prima infanzia e le raccomandazioni della Commissione svizzera per l’UNESCO, si propone di accompagnare i genitori nelle varie fasi di sviluppo del loro bambino, indicando i servizi a cui rivolgersi, le pratiche burocratiche da assolvere, le pubblicazioni consigliate e le numerose opportunità per valorizzare e implementare il ruolo genitoriale.

I diritti del fanciullo - Ricordando il trentesimo anniversario della Convenzione sui diritti del fanciullo, “Diventare mamma e papà. I primi 3 anni” è anche un importante veicolo di sensibilizzazione sui diritti dell’infanzia. Ogni capitolo può essere letto con la chiave interpretativa di uno o più diritti.

In segno di adesione a questa ricorrenza, il Municipio ha inserito il proprio contributo rivolgendosi direttamente ai genitori. «Sottolineando la necessità di un contesto sia pubblico sia privato che promuova e rispetti i diritti dell’infanzia l’Esecutivo cittadino ha ricordato la grande rivoluzione antropologica attuata da questa Convenzione che ha ridefinito lo statuto del minore. Considerato come soggetto socialmente competente e possibile agente di cambiamento, il minorenne è in grado di partecipare ai processi decisionali che lo coinvolgono e di esprimersi nelle questioni che lo interessano», ha affermato il capo Dicastero Socialità Lorenzo Quadri.

Il sostegno alle famiglie non è però l’unica strategia cittadina in materia di promozione dei diritti dell’infanzia. «La Città di Lugano ha un settore dedicato alle politiche giovanili. L’accompagnamento educativo del Servizio di Prossimità e l’animazione socioculturale offerta nei due centri giovanili sono misure concrete di attuazione dei diritti dei minori, in quanto promuovono la partecipazione e l’inclusione dei giovani nel tessuto sociale e lo scambio di riflessioni tra i vari servizi attivi, in questo ambito, a livello cantonale», ha ricordato Sabrina Antorini Massa, responsabile della Divisione Prevenzione e sostegno.

Il ruolo della Città? «È innanzitutto di prossimità», ha proseguito Quadri, spiegando che «poter pensare a forme di sensibilizzazione, di accompagnamento o di intervento inclusive per le famiglie più vulnerabili, non solo risponde all’impegno sancito dalla ratifica della Convezione dei diritti dell’infanzia, ma anche a una visione di sviluppo sostenibile della nostra stessa società».

La pubblicazione è disponibile al link www.lugano.ch/guida-genitori e può essere richiesta gratuitamente alla Divisione Prevenzione e sostegno.

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